“Drogava le vittime e poi le violentava”. In manette un parroco di Piacenza
Un parroco piacentino (don Stefano S., 42 anni) è stato arrestato questa mattina con l’accusa di violenza sessuale e di procurato stato di incapacità. Il sacerdote è stato arrestato mercoledì 31 luglio dalla squadra mobile della questura di Piacenza, che ha eseguito l’ordinanza emessa dal Pubblico Ministero Emilio Pisante e convalidata dal Gip del Tribunale di Piacenza. Al momento si trova agli arresti domiciliari, in attesa dell’interrogatorio di garanzia. Secondo l’accusa, il prete avrebbe utilizzato una sostanza stupefacente per stordire le proprie vittime, tutte persone adulte, con le quali avrebbe consumato rapporti sessuali. Il sacerdote aveva dato le dimissioni dal suo ruolo di parroco nel maggio scorso.
Il Vescovo: “Dal parroco deprecabili comportamenti”
Ai suoi parrocchiani, il sacerdote aveva scritto nel maggio scorso, nel suo ultimo post: «Vi chiedo per avere tutti un po’ di pace di non scrivere più niente e di pregare altrimenti esco da Facebook. Grazie ps non commentate o mettete mi piace so che mi volete bene!». Secondo il quotidiano Libertà, il religioso si trova attualmente in una struttura ecclesiastica, fuori dalla provincia di Piacenza, dove svolge un percorso di riflessione e di “ricostruzione spirituale” concordato con il Vescovo. Il provvedimento di custodia cautelare è stato disposto dall’autorità giudiziaria di Piacenza sulla base di elementi raccolti in queste settimane. In occasione delle dimissioni da parroco, il vescovo monsignor Ambrosio motivò ai fedeli della parrocchia l’abbandono dell’incarico da parte del sacerdote piacentino parlando di “presunti deprecabili” comportamenti, non consoni agli impegni del ministero sacerdotale.