Il mondo del cinema piange la scomparsa di un grande attore e poeta, Alfiero Alfieri, la “voce” dei romani. È morto a 78 anni, al Policlinico Gemelli. Allievo di un grande mito della pellicola, Aldo Fabrizi, ha recitato in tanti film, in particolare con Carlo Verdone. Considerata geniale da tutti i critici la sua interpretazione del sacerdote in “Viaggi di nozze” (1995) e in “Grande grosso e Verdone” (2008). Nato a Roma, classe 1942, iniziò a lavorare fin da giovanissimo, visto che già da ragazzino, all’età di 15 anni, faceva lo showman e l’imitatore in alcune compagnie teatrali fra cui quelle dei Fratelli De Vico e di Cecè Doria. Dopo un inizio di carriera in Italia, emigrò negli Stati Uniti, in Alabama, per fare cabaret fra i militari, per poi rientrare in Italia negli anni ’70
Alfiero Alfieri riuscì a mettere assieme una ditta teatrale con Enzo Liberti, per poi “camminare” in proprio ed esibirsi nei principali teatri della Capitale, a cominciare dal Rossini. Fra i suoi spettacoli, famosi in particolare il classico Il malato immaginario, rivisto alla romanesca, e il Marchese del Grillo, noto film di Alberto Sordi di inizio anni ’80. Era un grande tifoso della Lazio e oggi i biancocelesti lo ricordano con grande affetto. Nel 2010 vinse il prestigioso Premio “Sette Colli”.