La bugia di Di Maio per salvare la poltrona: “Il taglio dei parlamentari si fa in 2 ore”
Luigi Di Maio sceglie un post su Facebook per annunciare la prossima mossa politica del M5s. «Volevo dirvi che domattina sarò a Roma con tutti i parlamentari del MoVimento 5 Stelle. Se ce ne sarà bisogno staremo lì anche a Ferragosto. Dobbiamo tagliare i 345 parlamentari. Siamo ad un passo. Bastano due ore! L’unica apertura che ci interessa è questa, la chiediamo a tutte le forze politiche. A domani!».
Un post che lascia intendere che il voto dell’aula al ddl costituzionale renda effettivo il taglio. In realtà, aspettare che la legge entri in vigore significa allungare la legislatura di un altro anno almeno. Un altro anno di prebende e di stipendi garantiti per i francescani che predicavano “onestà onestà”. In realtà, la paura di Di Maio fa 90. Da qui la ridicola propaganda sul taglio della Casta. La Casta non si può ridurre in due ore. Lo prevede la Costituzione. Lo sa anche uno studente di terza media.
Di Maio attanagliato dalla paura di andare al voto
Una bugia grande come una montagna, per la quale non serve avere studiato giurisprudenza, ma basta aver seguito le lezioni di educazione civica alle scuole dell’obbligo. In realtà, l’iter è molto più lungo e complesso. Un errore dovuto all’ignoranza del vicepremier? Con i pentastellati non si può mai dire. Ricorderete che Di Maio è lo stesso che disse di aver letto una mail che si riferiva alle vicende romane, ma di non avere compreso il contenuto della mail. Quindi, non è escluso che l’ex steward dello stadio San Paolo abbia semplicemente scritto qualcosa per candida ignoranza. Un’ignoranza che accomuna altri parlamentari grillini. Carlo Sibilia scrive a commento del post: «Tagliamo 345 parlamentari e usiamo 500 milioni di risparmio per scuole, strade e sicurezza». A parte il risparmio effettivo, che è decisamente inferiore, l’effettiva entrata in vigore della legge dovrebbe passare con grande probabilità anche attraverso un referendum. Possibile che Di Maio, Sibilia e gli altri grillini siano così ignoranti. Sì, è possibile. Ma è certo che la scusa della legge del taglio dei parlamentari è la classica tela di Penelope per non andare al voto. Alle elezioni, infatti, i parlamentari grillini torneranno ai loro lavori precedenti. Quei pochi che ne avevano uno.
A me pareva più che ovvio che Di Maio non si riferisse alla applicabilità del taglio ma alle tempistiche di voto.
E anzi direi che le due ore paventate siano anche un po larghine no?
Questo sono articoli un po furbetti, scritti per persone che non sono abituati a ragionare con il proprio cervello. Magari qualcuno invece ricomincerà a farlo. Questa è la mia speranza.
Ma oggi ormai esempi di giornalismo degni ce ne sono veramente pochi. E non certo questo articolista si distingue per onestà intellettuale.
Buon proseguimento. Il vostro lavoro di propagandisti lo fate egregiamente. Passando pure per poco seri per farlo.
Eccoli qua, tutta la sinistra a gridare al voto il più presto possibile, e allora? Ora son tutti cag@ti sotto, poveracci! La sinistra italiana? Paragonabile al carrozzone di Mangiafoco con in testa Pinocchio e Lucignolo. Grillo? Faccia attenzione, Pinocchio gli aveva fatto fare una fine non poco piacevole, mi sa …