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BRUSSELS, BELGIUM – MAY 27:  Matteo Renzi, Prime Minister of Italy, arrives at the Informal Dinner of Heads of State or Government held at the Justus Lipsius Building on May 27, 2014 in Brussels, Belgium. Voting in the European elections resulted in significant gains for Eurosceptic parties in several countries across the continent in what has been described as a political ‘earthquake’.  (Photo by Dean Mouhtaropoulos/Getty Images)
BRUSSELS, BELGIUM – MAY 27: Matteo Renzi, Prime Minister of Italy, arrives at the Informal Dinner of Heads of State or Government held at the Justus Lipsius Building on May 27, 2014 in Brussels, Belgium. Voting in the European elections resulted in significant gains for Eurosceptic parties in several countries across the continent in what has been described as a political ‘earthquake’. (Photo by Dean Mouhtaropoulos/Getty Images)

L’ultima bugia di Renzi: “Non si può votare in autunno sennò si va in recessione”

Politica - di Redazione - 15 Agosto 2019 - AGGIORNATO 15 Agosto 2019 alle 19:45

«Non mi interessa avere ragione, ma dare una prospettiva all’Italia». Fidatevi, lo dice Matteo Renzi. E se lo dice il bomba, noto anche come Pinocchio, potete stare sicuri che è il contrario. «Puoi sopportare un insulto – dice l’ex premier a Repubblica – ma non puoi sopportare una recessione causata dalla stupidità e dalla cialtroneria. Se si va a votare quando lo dice “capitan Fracassa” Salvini, non evitiamo l’innalzamento dell’Iva e arriva la recessione. Se il Pd va al 25% tutti diremo: che bel risultato. Ma il Pd al 25% significa opposizione. E aumenta l’Iva».  «Usa e Cina litigano sui dazi. La locomotiva tedesca si è fermata, il pil della Germania è a -0,1%. I sovranisti miopi – rileva l’ex segretario Pd – grideranno: evviva! Un uomo delle istituzioni dice: qui rischiamo la recessione. La botta sui consumi di un’Iva al 25% non sono solo i 700 euro all’anno che rischia di perdere ogni famiglia, ma il sentimento di sfiducia che si creerà. Se si va a votare a ottobre, chiunque vinca, è recessione. Una persona civile prima mette in sicurezza il Paese, che significa mettere in minoranza Salvini, poi va a votare». La Lega, sostiene Renzi, «ha sbagliato mossa. Salvini è bravo con le dirette Facebook ma non ha capito che il Parlamento è una cosa seria e che questo Paese non è Twitter. Detto questo: la manovra non sarà lacrime e sangue. Non ci possiamo permettere un governo dell’austerity e dei tecnici». Non lo dice esplicitamente, ma è chiaro che nel governo vorrebbe mettere i suoi fedelissimi. A cominciare dalla Boschi. In un governo con i grillini (magari con la Taverna) dopo tutti gli insulti che si sono scambiati?

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di Redazione - 15 Agosto 2019