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Mano tesa di Salvini a Di Maio: «Se loro cambiano noi ci siamo» (video)

Mano tesa di Salvini a Di Maio: «Se loro cambiano noi ci siamo» (video)

I Video del Secolo - di Giovanna Taormina - 22 Agosto 2019 - AGGIORNATO 22 Agosto 2019 alle 22:08

Matteo Salvini, accompagnato dai capigruppo al Senato, Massimiliano Romeo, e alla Camera, Riccardo Molinari, al termine delle consultazioni con Sergio Mattarella ha illustrato le posizioni della Lega. Il Carroccio è stato il quarto partito a sfilare oggi al Quirinale per le consultazioni.«Sono contento di rappresentare una forza politica compatta – ha subito detto Salvini – che ha preso e prenderà decisioni importanti per il Paese e non per interesse personale». E ancora: «L’Italia non può permettersi di perdere tempo, non può avere un governo che litiga, con posizioni distanti. Per questo abbiamo ribadito che i troppi no hanno portato allo stop di questa esperienza. È stato il governo del fare, del costruire e del camminare insieme. Oggi la via maestra non possono essere giochini di palazzo e governi contro ma solo le elezioni. In questi giorni abbiamo letto la qualunque pur di andare contro Salvini e la Lega. Non ci sto a chi vuole indietro».

Salvini: «C’è chi vuole cancellare  quota 100 e decreti sicurezza»

«Ho letto che qualcuno vorrebbe cancellare i decreti sicurezza e magari riaprire i porti, qualcuno vuole tornare indietro su quota 100 ma io non ci sto», ribadisce Salvini. «La via maestra è il giudizio del popolo. Nessuno deve avere paura della volontà del popolo. Un accordo contro per tirare a campare Pd-Cinquestelle è la vecchia politica. Sarebbe un governo “contro”». Poi Salvini si rivolge al M5S: «Ho scoperto che tanti no, si sarebbero trasformati in sì. Ho scoperto che in casa M5S ci sarebbero parlamentari che sosterrebbero una manovra coraggiosa, espansiva e importante e che scongiurerebbe l’aumento dell’Iva. Aver scoperchiato il vaso è stato utile per capire. Ma malgrado gli insulti, vado avanti. Se qualcuno mi dice veniamoci incontro io sono un uomo concreto. Se poi qualcuno mi dice ragioniamo perché i “no” diventano “sì”, miglioriamo la squadra, diamoci un obiettivo, facciamo qualcosa “non contro” ma “per”, io l’ho sempre detto, sono una persona concreta, non porto rancore guardo avanti, non indietro». E ancora: «Il presidente della Repubblica ha tutti gli elementi per scegliere. Anche nelle ultime ore ho scelto di non rispondere agli insulti: ritenevo e ritengo che Luigi Di Maio abbia lavorato bene negli interessi di questo Paese. A me interessa che nei prossimi anni questo Paese abbia un governo che faccia».

E infine: «Se si vuole un governo serio e per il bene del Paese, noi ci siamo. A meno che in queste ore non ci sia qualcuno di qualche partito di opposizione di sinistra che nelle segrete stanze sta facendo accordi sulle poltrone. Leggo di dissidi: noi siamo una squadra, quando la squadra sceglie, quello è il campo di gioco. Se c’è la voglia di lavorare la Lega è nata per questo. Se c’è la voglia di tirare a campare no. Sono sicuro che il presidente Mattarella abbia tutti gli elementi per scegliere nell’interesse del popolo italiano. Grazie e ci vediamo penso nelle prossime ore».

 

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di Giovanna Taormina - 22 Agosto 2019