Mike Tyson: «Usavo l’urina dei miei figli per superare i test antidoping»
Myke Tyson torna a far parlare di sé. L’ex campione dei pesi massimi, intervistato da Espn, ha ammesso di avere usato l’urina dei figli per superare i test antidoping. «Volevo utilizzare quella di mia moglie, che però mi disse: Poi risulta che sei incinto…», ha affermato Iron Mike sorridendo, prima di aggiungere: «Così ho pensato che sarebbe stato meglio prendere quella dei miei figli. Come facevo? Usavo un pene finto. La maggior parte degli uomini si sente a disagio quando mostri il pene, quindi si voltavano sempre e io potevo ricorrere a questo trucco».
Mike Tyson e il quartiere “che ti segna”
Tyson, oggi 53enne, è stato in attività dal 1985 al 2005 collezionando 50 vittorie (44 per ko), 6 sconfitte e 2 no contest. Svariati i suoi titoli mondiali nei pesi massimi, tra il 1986 e il 1996, con le sigle Wbc, Wba e Ibf.
A giugno, in un’intervista alla Gazzetta, Mike Tyson aveva parlato di sé. «Resto colui che arriva da un quartiere malfamato. Nascere così ti segna. Io ho conosciuto la fame, il crimine, la droga, e tutto questo si è accumulato dentro di me. Mi chiedevo: Mike, vuoi morire lì o batterti per lasciare quel posto? Io ho sempre combattuto con determinazione per lasciare quel posto e non morire lì», le sue parole. «Sopravvivere a un quartiere cattivo ti fortifica. Ho conosciuto i senzatetto, la fame, il crimine e la droga. Ma mi chiedevo dentro di me: che cosa vuoi fare della tua vita, Mike? Vuoi morire lì dentro o vuoi scappare da quell’inferno? Tutti, sin da quando ero giovane, hanno visto chi ero: un delinquente brutto sporco e insicuro, ma mi ribellai».