Paura per Alain Delon, colpito da emorragia celebrale. «Le sue condizioni sono stabili»
Alain Delon ha avuto un’emorragia cerebrale “lieve”. Attualmente si sta riprendendo in una clinica elvetica. «Le sue condizioni si sono stabilizzate» ha detto il figlio Anthony Delon alla stampa francese spiegando che il padre, 83 anni, «è stato operato nell’ospedale parigino Pitié-Salpétriere, dove ha trascorso tre settimane in terapia intensiva». Lo scorso 14 giugno erano giunte le prime notizie di un malore per l’anziano attore, che venne ricoverato d’urgenza presso l’ospedale americano di Neuilly, alle porte di Parigi. Il peggio sembrava essere scongiurato per l’artista, che solo pochi giorni prima era stato premiato con la Palma d’oro alla carriera al Festival del cinema di Cannes. Il fatto aveva provocato preoccupazione tra i numerosi fan dell’attore e i familiari ma i bollettini medici diramati nei giorni successivi avevano rassicurato un po’ tutti. L’attore era cosciente e si stava riprendendo. Ma da quel momento è calato il silenzio. Ora arrivano le prime notizie. Stando a quanto riporta la stampa straniera, l’attore avrebbe avuto una complicazione la notte tra il 10 e l’11 luglio a causa di una emorragia cerebrale. Per i successivi venti giorni Alain Delon è stato ricoverato presso il reparto di terapia intensiva prima di essere trasferito in una clinica svizzera, accudito dai suoi parenti più stretti.
Alain Delon e l’etichetta del fascista
Alain Delon amatissimo dal pubblico non ha mai nascosto le sue simpatie per la destra. Storico amico Le Pen padre aveva detto senza peli sulla lingua di approvare e sostenere l’ascesa di Marine e per questo motivo si era beccato l’etichetta di essere un fascista. Nel 2013 intervistato dal giornale svizzero Le Matin aveva infatti dichiarato: «Voglio semplicemente dire che l’ascesa del Mcg (Movimento dei cittadini di Ginevra) e quella del Front National sono assolutamente edificanti. Edificanti perché la gente ne ha abbastanza che le si parli come si è fatto fino ad ora. Vogliono azione, vogliono altre cose. Hanno conosciuto una Francia diversa sotto De Gaulle e persino sotto Mitterrand. Ecco perché il Front National, come il Mcg di Ginevra, acquista uno spazio così importante e questo io lo approvo, lo sostengo e lo comprendo perfettamente». Posizioni che l a sinistra non gli ha perdonato. Tant’è che quando la giuria di Cannes ha decretato qualche mese fa di assegnargli la Palma d’Oro alla carriera è insorta l’associazione femminista Women and Hollywood, che si è fatta promotrice di una petizione online per revocare il premio al grande attore. La giuria di Cannes, per fortuna, non ha fatto passi indietro e ad Alain Delon è andata la Palma d’Oro. Dalle colonne di Repubblica, finanche una Natalia Aspesi ha parole di rimprovero per le esponenti di Women and Hollywood: «Alain è fascistissimo, ma cambiate bersaglio».