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Web reputation: nella classifica dei top manager giù Pallotta, sale Cucinelli

Web reputation: nella classifica dei top manager giù Pallotta, sale Cucinelli

Economia - di Redazione - 12 Agosto 2019 alle 18:38

Urbano Cairo, Francesco Starace ed Alain Elkann sono i primi tre top manager delle principali aziende italiane e mantengono il podio della web reputation stilata dall’Osservatorio permanente di Reputation Science. Salgono di posizioni Alessandro Benetton e Giuseppe Bono.

L’Osservatorio ogni mese analizza l’andamento della Web Reputation dei manager, a luglio sono stati riconoscimenti importanti, nuovi progetti industriali e alleanze strategiche che hanno fatto crescere la reputazione dei protagonisti della classifica. Urbano Cairo, che ha presentato le novità del palinsesto La7 e ha raccolto la soddisfazione per l’ottima partenza del Torino in Europa League, è con 77,77 punti, tra i rumors che lo tirano nuovamente in ballo come futuro erede politico di Berlusconi. Al troviamo anche questo mese Francesco Starace (67,95) che ha presentato il progetto per convertire la ex centrale di Porto Tolle in polo turistico, al John Elkann (67,75), che ha festeggiato i 120 anni di Fiat dichiarando Fca “forte come non mai” e ha stretto un patto tra Fondazione Agnelli e Google per la didattica innovativa. La conquista delle Olimpiadi 2026 a Milano e Cortina si riflette positivamente sulla reputazione di Alessandro Benetton (55,44), che guadagna cinque posizioni e arriva 12°.

Sale di otto e si piazza al 13° Giuseppe Bono (54,66) che annuncia l’alleanza tra Fincantieri ed Enel per elettrificare i porti italiani. A luglio ha suscitato grande dibattito la sua dichiarazione sulla difficoltà di trovare operai per i suoi cantieri a fronte di seimila posti disponibili. Il premio Tao Awards Excellence, gli utili in crescita e la partecipazione a Fed 2019 fanno salire di una posizione, al 4° posto, Brunello Cucinelli (65,07). “Premio Marketer of the Year” per Alberto Bombassei (60,23), che viene anche riconfermato presidente della Fondazione Italia-Cina e sale dal 9° al 6°. Guadagna tre posti anche Valerio Camerano (11° con 55,52), che ha emesso con successo il primo green bond e ha presentato la ricicleria realizzata da A2A nel carcere di Bollate come “esempio di inclusione e sviluppo”. Cresce di due posizioni e sale al 9° Remo Ruffini (57,12), reduce dal primo Hackathon di Moncler a Milano, a cui hanno partecipato 450 dipendenti provenienti da tutto il mondo per sfidarsi su progetti innovativi. In Top 100 (www.topmanagers.it) da segnalare la crescita di 17 posizioni di Bianca Maria Farina, presidente di Poste Italiane (45°), che ha presentato il nuovo hub di Poste Italiane a Bologna, il più grande realizzato in Italia, e il nuovo ingresso di Stefano Domenicali, ad di Lamborghini, al 44°. Tra gli exploit negativi, è in caduta libera il presidente della Roma, James Pallotta, scivolato all’ottantaduesimo posto. Ancora peggio l’ormai ex presidente della Samp, il produttore cinematografico Massimo Ferrero, sceso al novantanovesimo posto.

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di Redazione - 12 Agosto 2019