Alla Pisana è scontro durissimo tra grillini per l’accordo con Zingaretti

26 Set 2019 19:51 - di Andrea Giorni

Volano gli stracci tra i 5 Stelle nel Lazio durante l’ok all’Assestamento di bilancio 2019-2021 della Regione Lazio. A saltare sulla sedia è il consigliere anti-Pd Davide Barillari, già candidato governatore per il M5S nel 2013 e ideatore delle riunioni degli antagonisti grillini, che attacca duramente il collega Valerio Novelli, in netto ritardo sulla votazione.
Qualche minuto prima il presidente del Consiglio Mauro Buschini ha invitato infatti i colleghi ad inserire il badge per la votazione elettronica e, in quel momento, tra i banchi dei pentastellati c’erano solo la regista dell’accordo con Zingaretti Roberta Lombardi, il suo fedelissimo Marco Cacciatore, Silvia Blasi, Loreto Marcelli e, appunto, l’isolato Barillari.

Barillari esplode alla Pisana

La votazione s’è conclusa e Novelli entra dal cosiddetto acquario tentando un’accelerata per votare. A quel punto Barillari esplode e probabilmente lo accusa di essersi appiattito (anche lui?) sul Pd. Interviene subito Cacciatore che mima la mano vicino alla tempia
rivolgendosi al collega: “Pericoloso, sfigato”, è il j’accuse avvicinandosi ai banchi del Pd, i cui consiglieri si fermano per godersi la scena con grandi sorrisi, mentre il centrodestra è incredulo.
Il tutto mentre Lombardi è a colloquio con Blasi, evidentemente non convinta dell’accordo con Zingaretti che attende una risposta alle
proposte avanzate: un paio di assessorati, lasciati dai neo sottosegretari Gian Paolo Manzella e Lorenza Bonaccorsi, e la Presidenza del Consiglio regionale oppure un assessorato in più e
niente Presidenza dell’Assemblea.

Lo sfogo su Twitter

Barillari, deriso da Cacciatore e dai dem, ha poi girato le spalle agli (ex) amici pentastellati. Non ha voluto rilasciare nessuna dichiarazione nonostante in pochi si siano accorti della querelle in
Aula, ma nel tardo pomeriggio è esploso su Twitter: “Bastardo, vigliacco, vergognati. Poi quel ‘pericoloso sfigato’ urlato dal centro dell’aula consiliare di fronte ai consiglieri PD che ascoltavano e
ridevano”. E chiede ai follower: “Questo è diventato il M5S Lazio?”.
Tra i banchi dei 5 Stelle assenti Devid Porrello per missione, oltre alle due dissidenti, come Barillari, Valentina Corrado e Gaia Pernarella. Invece Francesca De Vito, sorella dell’ex presidente
dell’Assemblea capitolina Marcello, era comodamente nel corridoio della Pisana, diretta verso l’Aula ma con un passo molto morbido.
Questo era il MoVimento che voleva aprire la casta come una scatoletta di tonno? Intanto Gianroberto Caseleggio, uno dei massimi del pantheon grillino, disse nel 2013: “L’accordo col Pd? Uscirei dal MoVimento”.
E so’ cambiati i tempi, direbbero a Roma. Pure i grillini.

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