Basket, esclusa dal campionato la squadra dei migranti. La sinistra insorge

22 Set 2019 12:12 - di Leo Malaspina

Le associazioni di sinistra e qualche esponente locale che considera l’integrazione più importante della legge italiana, sono già sul piede di guerra. “Vergogna”, “Razzismo”, “Discriminazione” sono i termini più utilizzati per commentare la decisione della Federazione Italiana Pallacanestro – il cui consiglio federale si è riunito sabato sera a Bari – di non concedere l’iscrizione al campionato alla Tam Tam Basket, la squadra di Castelvolturno (Caserta) che tessera esclusivamente ragazzi africani figli di migranti. Ls squadra, allenata dall’ex giocatore del Napoli Basket Massimo Antonelli, chiedeva una deroga alla norma sull’utilizzo di un massimo di due stranieri nel campionato giovanile di Eccellenza. Deroga che non è stata concessa dalla federazione, come informa oggi un articolo del Corriere della Sera.

La Tam Tam nel 2017 (governo Renzi) aveva già ottenuto una deroga, grazie a un emendamento alla legge di bilancio, che obbligava la Federazione a tesserare ragazzi italiani di fatto ma non di diritto che per i regolamenti dell’epoca non potevano partecipare a match ufficiali fino all’ottenimento della cittadinanza ovvero ai 18 anni. Una sorta di “ius soli” cestistico imposto dalla politica allo sport. Oggi che la Federazione chiede il rispetto della legge esistente, è già partita la campagna mediatica, all’insegna del buonismo di sinistra, per denunciare quello che a qualcuno appare un atto di discriminazione…

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