«Conte, parlaci di Bibbiano»: la protesta delle madri a Palazzo Chigi (video)
“Giù le mani dai bambini”, “Mai più Bibbiano”.“Conte vienici a parlare di Bibbiano”. Madri, padri, famiglie, gente comune si è ritrovata davanti a Palazzo Chigi. “Ogni giorno saremo qui” promettono gli aderenti al Movimento nazionale #bambinistrappati. Si tratta per la maggior parte di madri, nonne e zie a cui sono stati tolti figli e nipoti e che non hanno più loro notizie. Sono atterriti. «Abbiamo paura che questo nuovo governo non parli più di Bibbiano», dicono e «chiediamo commissioni regionali d’inchiesta per fare luce sugli affidi illeciti». Il movimento composto da 15mila persone è presente in numerosi Comuni d’Italia. «Saremo qui ogni giorno- ripetono – perché si faccia luce su Bibbiano e su tutti i casi di bambini strappati». Sì, la possibilità che su Bibbiano cali una coltre di silenzio è molto concreta. Una presenza quotidiana è quanto mani necessaria. E’ assurdo dirlo ma è così.
La riforma degli affidi non è più nel programma di governo
Prima dello strappo dell’ex vicepremier Matteo Salvini, il Movimento Cinque Stelle aveva incluso nel programma di governo la riforma sugli affidi. Ora, con alleanze e filosofia di governo capovolti del tutto, le cose cambiano. Nel programma del governo rosso-giallo la riforma sugli affidamenti dei minori è assente. Uno schiaffo che si aggiunge al “silenziatore” del Pd, che sulla rete dell’assistenzialismo sociale della Val D’enza ha dato sempre piena solidarietà ai suoi sindaci coinvolti, sminunendo la portata devastante di quanto è accaduto. Si, le madri hanno ragione ad avere paura che questo governo silenzi la loro tragedia. Sono molte infatti le vicende analoghe a quelle raccontate nell’ordinanza della Procura di Reggio Emilia. Dopo tre mesi dall’uscita dell’inchiesta, la preoccupazione è che in molte parti d’Italia ci siano altri casi Bibbiano. Guai a dimenticare tutto ciò.