Dazi, per il Grana padano un danno di 270 milioni. Lettera ai ministri: «Fermateli»
Allarme dazi per il Grana Padano, il prodotto Dop (d’origine protetta) più consumato del mondo con circa 5 milioni di forme annue. «Il sistema Grana Padano subirebbe, in un anno, se venissero applicati i dazi annunciati dall’Organizzazione Mondiale del Commercio, un danno quantificabile in circa 270 milioni di euro. Un vero e proprio macigno che metterebbe in ginocchio un intero comparto». L’allarme è contenuto in una lettera inviata ai ministri delle Politiche agricole Teresa Bellanova e dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli dal presidente del Consorzio Grana Padano Nicola Cesare Baldrighi.
Nel merito la decisione della Wto che ha autorizzato gli Stati Uniti a porre dazi su prodotti dell‘Unione europea (per l’Italia molti prodotti di eccellenza) per compensare il danno subito dalla concorrenza sleale di Boeing per i finanziamenti europei ad Airbus. «Ci auguriamo che alle prese di posizione del presidente Conte, facciano seguito, anche grazie alla vostra attenzione, interventi concreti nelle sedi internazionali competenti», rimarca Baldrighi. Questo danno – si legge ancora nella missiva – si trasferirebbe sulle 4.000 stalle il cui latte è destinato alla produzione di Grana Padano e sulle altre aziende il cui prezzo del latte è, da sempre, condizionato dall’andamento del Grana Padano. Questo danno indiretto al latte italiano non sarebbe inferiore ai 150 milioni di euro all’anno». La lettera chiede al governo di andare fino in fondo nella difesa del made in Italy. Nella sua visita al Villaggio Coldiretti Giuseppe Conte ha ammesso che le misure protezionistiche della Casa Bianca «farebbero molto male all’Europa».
Il sistema lattiero caseario italiano, per latte omogeneo, escluso quindi quello del Parmigiano Reggiano a sé stante – spiega ancora il presidente del Consorzio – sarebbe superiore ai 400 milioni di euro all’anno. Tutto ciò è inaccettabile e lo è ancor di più se si considera il danno che produrrebbe al prezzo “alla stalla” del latte omogeneo: certamente non meno di 5 o 6 centesimi al litro di perdita secca». Il valore annuo della produzione di Grana Padano al caseificio è di 1,5 miliardi di euro e il valore di quello esportato in un anno negli Usa alla produzione è annualmente di 60 milioni». La lettera denuncia si conclude con un altro dato allarmante: «Il valore della perdita di esportazione, pari a non meno dell’80%, sarà di 50 milioni all’anno. Senza sottovalutare che le forme già da mesi nei magazzini di stagionatura e destinate al mercato americano, peseranno tremendamente sugli altri Paesi, tra cui l’Italia, portando squilibrio sicuro nella bilancia commerciale».