Diego Maradona al cinema. La storia della leggenda del calcio raccontata da Kapadia
Quel coro dei tifosi è entrato nella storia. O mama, mama mama, sai perché mi batte il corazon, ho visto Maradona, ho visto Maradona, oh, mammà, innamorato sono. Basta pronunciare il nome: Diego Armando Maradona. Napoli l’ha amato e l’amerà per sempre. Non è mai potuto entrare nelle graduatorie del Pallone d’Oro perché fino al 1994 il premio era riservato ai giocatori europei. Per questo motivo nel 1995 vinse il Pallone d’oro alla carriera. Condivide con Pelè il premio ufficiale Fifa come Miglior giocatore del XX secolo. E qui c’è un altro canto dei tifosi, Maradona è meglio ‘e Pelè. Frase ripresa nell’ultimo successo dei Thegiornalisti prima dell’addio di Tommaso Paradiso.
Diego Maradona arriva al cinema
È arrivato al cinema il documentario Diego Maradona, che racconta la leggenda del calcio. Un campione amato e odiato, considerato il “re” del pallone grazie alla magia delle sue giocate. È il nuovo lavoro del premio Oscar Asif Kapadia. Il regista dipinge il Pibe de oro con due anime, come una sorta di Dr. Jeckyll e Mr. Hyde. Da una parte l’uomo generoso, allegro, cresciuto in una baraccopoli di Buenos Aires, dall’altra il personaggio pubblico, l’uomo senza freni. Quello cioè che lo fece diventare mito e lo guidò verso la perdizione e la caduta.
Per raccontare Maradona, come riporta Tgcom24, Kapadia ha ottenuto dal campione argentino una serie di interviste esclusive. Ha utilizzato immagini tratte da un archivio di oltre 500 ore di filmati mai visti prima. Si tratta di riprese fatte da due operatori dall’81 all’87, l’argentino Juan Carlos Laburu e l’italiano Gino Martucci, su incarico del primo manager di Diego, Jorge Cyterszpiler, che aveva in mente un film sulla vita del suo amico e campione: immagini rare, private, sportive, riprese a bordo campo.