Rulli di tamburi e tappeti rossi per Carola Rackete, l’eroina antisalviniana della sinistra “accogliente“ e umanitaria. E dei media che pesano. La signora debutta questa sera sul piccolo schermo italiano. Il battesimo della decima stagine di Piazzapulita condotta da Corrado Formigli su La7 avrà come protagonista la capitana della Sea Watch. Ricordate? L’intrepida timoniera dell’imbarcazione della ong tedesca che alla fine dello scorso giugno, rischiando la collisione con una imbarcazione della Guardia Finanza, forzò i divieti del Viminale e decise di attraccare a Lampedusa per far sbarcare i migranti “salvati” dodici giorni prima. La signora venne arrestata, anche con accuse pesanti, e poi liberata nei giorni seguenti. Sarà lei a tenere banco con un’intervista e presumibilmente a dare lezioni ai telespettatori incrociando le spade con Matteo Salvini in contumacia.
Dopo essere stata scarcerata la Rackete arrivò a denunciare l’allora ministro dell’Interno ufficialmente indagato per diffamazione: nel provvedimento, che dovrà ancora essere valutato dai giudici, chiedeva anche il sequestro degli account social di Salvini, colpevole – secondo gli avvocati della signora col piglio della figlia dei fiori – non solo di averla diffamata ma di non aver rimosso i commenti “ignobili” ai suoi post.
Formigli intervista la capitana Carola Rackete
«Credo che per Salvini sia stato un punto di non ritorno, che lo ha avviato alla caduta. L’uso spropositato della forza da parte dello Stato italiano, voluto dal Viminale, nei confronti di una donna sola da settimane al largo con 50 disperati a bordo, ha mostrato un lato eccessivo e squilibrato. Quella stessa arroganza che l’ha poi portato a perdere il governo», dice Formigli con toni da militante più che da giornalista e operatore dell’informazione. «Ne parleremo ancora. Non mi aspettavo il suo errore di sottovalutazione. Ma ha ancora grande consenso nel Paese e le ragioni del sovranismo ci sono ancora». Il filo rosso è lo stesso che lega i servizi dell’ultimo numero dell’Espresso tutto incentrato sul rischio-populismo e sull’allarme che sotto le ceneri della sconfitta momentanea del leader leghista si celi il riemergere della deriva sovranista.
Salvini da forfait al processo televisivo
«Avevo invitato Salvini a partecipare alla puntata con Carola Rackete ma ci ha detto che non poteva venire», dice Formigli illustrando le novità del programma: «Scenografia rinnovata e nuove luci in grado di valorizzare le immagini delle inchieste, oltre alla presenza di Tito Boeri, ex presidente Inps, che terrà informati gli spettatori su pensioni, quota 100 e conti pubblici. Con una maggiore qualità giornalistica». Perché aprire la stagione con la Rackete? «È una notizia. Lei non ha mai parlato in un programma di una tv italiana, ed è la donna che ha tenuto in scacco il potente ministro dell’Interno, Matteo Salvini. È anche, a mio parere, il personaggio che ha segnato il passaggio decisivo nella psicologia del leader della Lega». E ancora, con un crescendo che rasenta la dichiarazione d’amore: «L’atto di forza che lui ha compiuto contro Carola, donna sola in mare, ha segnato un cambio di passo nella sua politica, lo ha portato sul lato eccessivo della forza. Un atteggiamento troppo prepotente e arrogante, nato da un senso di onnipotenza e all’origine del suo errore politico che ha fatto cadere il governo».
Il Conte bis potrebbe durare
Se sul leader del Carroccio l’obbediente giornalista non ha dubbi, sul governo bis Conte, invece, sospende il giudizio: «Non si capisce ancora dove troveranno i soldi e le coperture per le promesse fatte. Al momento abbiamo visto un’operazione di palazzo, legittima, per impedire che Salvini prendesse tutto il potere. Ma va capito quali siano le opzioni sul tavolo, le ricette che saranno messe in campo». Operazione “legittima”, per carità, precisa Formigli che non prende minimamente in considerazione l’inopportunità della bislacca procedura che ha portato al secondo governo dell’“avvocato del popolo”, pur di impedire il ritorno alle urne.
basta guardarla in faccia per capire che e’ una “furbastra”, il Formigli poi fa il resto sull’emittente pro globalismo sfrenato.
In galera dovrebbe stare, no in tv
L’eroina che per poco non ammazzava i nostri militari.
Mi spiace di aver sentito un giornalista,che personalmente non stimo per tanti motivi ; si sia permesso di diventare un giudice a discapito di una situazione ancora in corso .Questo sistema è diventata un’abitudine da parte di giornalai ,che essendo di sinistra non rispettano tutti quelli che non la pensano come loro. Pensavo di sentire una trasmissione di notizie,di scambi di idee: invece come dicevo ho assistito a una lapidazione al nemico politico; in più la persona intervistata non ha dato risposte riferenti alle domande fatte ma ha usato la trasmissione per far propaganda a pro del nostro pianeta ( che rispetto e che sostengo già da anni) mentre questa signorina non rispetta già a partire con l’andare in giro per mare con nave a carburante che inquina ,e che eliminano spazzature in mare …….vergognatevi di parlare di cose che non conoscete.
Fornirgli è un m….. traditore della patria. Non guarderò mai più LA 7 che annovera tra le sue file un simile serpente.
È l’ennesima dimostrazione che in Italia i fuorilegge sono protetti e premiati con la collaborazione di certi giornalisti che vendono la loro dignità solo per fare audiens.
Dovrebbero inciderlo nel marmo:il nostro onore si chiama VILTA’.