Forza Italia, Rotondi non si dà per vinto: «Berlusconi preferisce Renzi a Salvini»
Non molla la presa,. Nel momento cruciale di Forza Italia, Rotondi tenta di giocarsi le sue carte. E ripete che bisogna spezzare i rapporti con i sovranisti. Parla da democristiano dalla testa ai piedi. «Penso che Forza Italia debba entrare da protagonista in un Centro popolare e cattolico: gli azzurri sono la principale forza del Ppe e tocca a Berlusconi fondare sulla roccia e non sulla sabbia la forza politica che qui rappresenta e che è il traino politico dell’Europa». Continua a “rappresentare” la memoria storica diccì, annunciando cosa avrebbero fatto i padri dello scudocrociato.
Forza Italia, Rotondi “rivela”…
Un abbraccio tra Renzi e Forza Italia? «Tra Renzi e Forza Italia non ci sono mai state alleanze o particolari affinità. C’è simpatia tra Berlusconi e Renzi, ma questo sentimento spesso scatta più tra avversari che tra alleati», risponde Rotondi. Poi aggiunge: «Per dirla tutta: sono certo che Silvio sarebbe felice di passare una domenica con Renzi e assai meno con Salvini, ma questo non condiziona la politica».
«Il rilancio di un Centro popolare e democratico sul modello della Dc dipende da vari fattori, anzitutto dalla legge elettorale; un ritorno al proporzionale favorirebbe questo processo, aggiunge Rotondi. Sull’eventuale uso dello scudo crociato per un Centro valoriale sul modello della Democrazia Cristiana afferma: «Lo scudo crociato può essere sempre riutilizzato unitariamente in forma non confondibile con la grafica di altri partiti presenti in Parlamento». «Lo scudo crociato – ricorda Rotondi – è già presente sulla scena politica: è il simbolo della mia fondazione “Democrazia Cristiana”, protagonista attiva nel dibattito politico; è anche in parte il simbolo dell’Udc, partito politico presente in tutto il Paese».
Sarebbe talmente semplice ironizzare sul contenuto delle dichiarazioni del Nostro, sia usando la semantica del politicamente corretto che del politicamente scorretto – come sarebbe da fare per essere più calzanti allo squallore rappresentato da tutti e e quattro questi personaggetti -, che non ne vale davvero la pena poiché equivarrebbe a “sparare sulla Croce Rossa”. Ogni giorno che trascorre debbo prendere atto, mio malgrado, che per molti “al peggio non esiste una fine”.