I libri di Harry Potter vietati in una scuola cattolica: «Evocano gli spiriti maligni»

3 Set 2019 12:22 - di Redazione

I libri di Harry Potter includono «maledizioni e incantesimi reali, che se letti da un essere umano rischiano di evocare spiriti maligni». È quanto sostiene la St. Edward School di Nashville, nel Tennessee, che ha deciso di rimuovere tutti i volumi realizzati dall’autrice britannica J.K. Rowling dalla sua biblioteca. Lo riferisce il giornale locale The Tennesseean, spiegando che il pastore della scuola cattolica, il reverendo Dan Reehil, ha inviato una mail ai genitori degli alunni nella quale spiega di essersi consultato con “diversi” esorcisti che gli hanno suggerito la rimozione dei libri.

«I sortilegi e gli incantesimi utilizzati nei volumi sono veri- ha scritto il reverendo – e quando vengono letti da un essere umano rischiano di evocare spiriti maligni alla presenza della persona che li legge». Tra le maledizioni e gli incantesimi presenti nei libri della saga, pubblicati tra il 1997 e il 2007, c’è l’«Avada Kedavra», noto anche come «Anatema che uccide», è un incantesimo che causa la morte istantanea di chi viene colpito; il «Crucio», la maledizione della tortura; e l’«Imperio», che consente ai maghi di controllare le azioni degli altri.

Rebecca Hammel, sovrintendente delle scuole della diocesi cattolica di Nashville, ha detto al Tennessean che Reehil ha «l’autorità canonica di prendere tali decisioni per la sua scuola parrocchiale». «È nella sua autorità agire in quel modo», ha spiegato, aggiungendo che se i genitori considereranno queste storie «appropriate, speriamo che guidino i loro figli nella comprensione del contenuto attraverso la prospettiva della nostra fede».

Secondo il giornale, i libri erano sugli scaffali fino alla fine del precedente anno scolastico, ma la scuola ha appena aperto una nuova biblioteca da cui sono stati rimossi. «In realtà non operiamo un censura facendo queste selezioni, ma ci assicuriamo che quello che inseriamo nelle nostre biblioteche scolastiche sia materiale adatto all’età dei bambini presenti nelle nostre classi».

I libri di Harry Potter hanno attirato la censura dei cristiani da quando il primo della serie, Harry Potter e la pietra filosofale, è stato pubblicato nel 1997. Nel 1999, è stato il libro più contestato negli Stati Uniti e la serie è arrivata al topo dell’elenco dell’American Library Association dei libri più contestati del 2000-2009. Secondo i critici i libri «glorificano la magia e l’occulto, confondendo i bambini e spingendoli a tentare di emulare gli incantesimi e le maledizioni che leggono», ha affermato l’ALA. Nel 2003, mentre era ancora cardinale, il futuro Papa Benedetto XVI ha descritto i libri come «sottili seduzioni che agiscono in profondità e che corrompono i giovani cristiani nell’anima, ancor prima che questa sia completamente formata».

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