Lucarelli inveisce contro Salvini. Ci risiamo: il problema non è Bibbiano ma la bimba sul palco

16 Set 2019 10:34 - di Luciana Delli Colli

Non è andata giù a Selvaggia Lucarelli che Matteo Salvini abbia ricordato a Pontida la terribile vicenda di Bibbiano, facendo salire sul palco  Greta, una delle piccole vittime. La blogger si è scagliata contro il leader della Lega parlando di «pena infinita», accusandolo di usare la bimba «per scopi politici».

Il paragone con la moto d’acqua

«Un mese fa piagnucolava per gli articoli su suo figlio e la moto d’acqua. “I bambini vanno lasciati fuori dalla politica!”, diceva. A Pontida oggi usa una bambina per scopi politici esibendola davanti alle folle come uno dei suoi tanti gadget, dal rosario alla giacca da poliziotto. (e complimenti pure ai genitori che gliel’hanno consentito). Che pena infinita», ha scritto Selvaggia Lucarelli sulla sua pagina Facebook, per la quale a quanto pare il giro in moto d’acqua del figlio di Salvini può essere messo a paragone con i furti di bambini di Bibbiano.

(Non) parlateci di Bibbiano

Non solo. Dalle parole di Lucarelli emerge ancora una volta la sconcertante sensazione che, per alcuni, il problema non sia Bibbiano e quello che è successo ai bambini e alle loro famiglie, ma il fatto che se ne parli, che si denuncia in maniera anche molto forte il sistema corrotto che vi è dietro, che si chieda che non accada mai più. «Mai più bambini rubati alle famiglie. Mai più bimbi rubati alle mamma e i papà. Mai più bimbi come merce. Chiedo a voi che siete sul prato, nel nome di questi bimbi che sono il nostro futuro, di prendervi per mano. Vi chiedo che la giornata di oggi sia l’inizio di una pacifica, democratica, rivoluzionaria liberazione del nostro paese», ha detto Salvini, provocando la sdegnata reazione della Lucarelli.

Commenti

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  • maurizio pinna 16 Settembre 2019

    Un po’ di Storia per puntualizzare. Nel 1960, in Francia, l’improvviso ritorno in patria dei francesi residenti in Algeria, portò a forti scontri con gli immigrati. Avvenne che membri dell’OAS riuscirono a mette dell’esplosivo in casa di un terrorista nord africano e a farlo brillare. Casualmente una piccola scheggia di marmo arrivò al palazzo di fronte e ferì ad una gota una bimbetta. I “tecnici” di Liberation che erano in loco scattarono foto per un articolo “I fascisti francesi feriscono gravemente……”. Allora come ora, i sinistri si preoccupano sempre dei bambini quando c’è da fare DISINFORMAZIONE.

  • Giuseppe Tolu 16 Settembre 2019

    Una bella faccia da … cocomero, non c’è che dire. Ma come fanno a non vedere i fatti di casa loro? Ma crede o credono che gli altri siano imbecilli?