L’ultima di Saviano: legalizzare la cocaina. Meloni: «Idiozie, basta cattivi maestri»
L’ultima di Roberto Saviano, in piena sindrome da “Gomorra“, è la legalizzazione della droga. Attenzione. Non quella leggera (si fa per dire…), hashish, marjuana, spinelli, ma quella pesante che brucia direttamente e subito il cervello, la cocaina, il cui traffico mondiale è oggetto di un libro e di una fiction tv presentata a Venezia dallo scrittore napoletano. Per Saviano la cocaina “andrebbe legalizzata, solo così si bloccherebbero i pozzi di petrolio delle organizzazioni criminali, la legalizzazione trasformerebbe l’economia mondiale: il narcotraffico di cocaina attraversa il mondo legale, gli dà forza, liquidità, rendere la sostanza legale cambierebbe le cose”.
Saviano vuole farsi pubblicità?
Parole pronunciate durante la presentazione al festival del cinema di Venezia di Zerozerozero, la serie tv con la regia di Stefano Sollima, tratta dal suo romanzo-inchiesta uscito nel 2013. Dichiarazioni che destano sconcerto, a meno che non le si consideri un modo come un altro per fare pubblicità alla sua produzione televisiva. Ma con quale coraggio? Lo scrittore sostiene che “l’unica materia comparabile al petrolio, la facilità con cui può essere venduta non ha eguali”.
«Se io le dessi ora un sacchetto di cocaina – ha proseguito Saviano – lei la venderebbe prima ancora di lasciare il Palazzo del Cinema, al contrario ad esempio di un sacchetto di diamanti. E perchè la cocaina regna? Perché la vita è una merda, ti fa sentire sempre troppo brutto, troppo povero, troppo grasso, ti fa lavorare sempre di più e infatti la prendono operai edili, tassisti, chirurghi, la cocaina ti attiva con il mondo al contrario dell’eroina che ti disattiva. Ecco perchè muove l’economia».
La reazione della Meloni
«Mi sembra che sia da dilettanti di criminologia pensare che liberalizzando il traffico di droga sparirebbe il traffico clandestino», attacca Giorgia Meloni, sconcertata dalle parole di Saviano. «Saviano impari dalle parole di un vero esponente dell’antimafia come Paolo Borsellino invece di dire idiozie. Quanto ancora dovremmo subire la propaganda di questi cattivi maestri?».
Saviano ha scritto libri mediocri e anche sgrammaticati solo che ha avuto il sostegno del mondo radical chic altrimenti non esisterebbe.