Marocchini e algerini si “spartiscono” la Stazione di Milano: 5 beccati a rubare tra treni e negozi
Ancora la Stazione Centrale di Milano nel mirino di sbandati, emarginati e ladri organizzati: stavolta però non c’entrano bivacchi o caos trasporti. Stavolta si torna a parlare di furti a bordo dei treni e nei negozi dello scalo ferroviario: entrambi luoghi presi di mira dalla criminalità d’importazione estera, e non solo…
Marocchini e algerini beccati a rubare alla Stazione Centrale di Milano
E così, è notizia di queste ore che ben cinque nordafricani, tra marocchini e algerini, sono stati arrestati dagli agenti della Polfer sorpresi a rubare a bordo dei treni e nei negozi della stazione. A fargli compagnia negli uffici della polizia ferroviaria, anche un italiano di 43 anni, con regolare titolo di viaggio, che era diretto verso Milano quando è stato fermato dopo esser risultato gravato da decreto di ripristino della carcerazione e con un anno di reclusione in carcere da scontare. Accompagnato presso la sede Polfer in stazione, dopo i riscontri e i controlli del caso l’uomo è stato poi condotto presso la Casa circondariale di San Vittore. È invece della Guinea il 30enne con un’ordinanza di misura cautelare coercitiva della custodia in carcere emessa dal Tribunale di Milano lo scorso agosto dopo l’aggravamento della misura del divieto di dimora. Anche lui, come gli altri finiti nel mirino delle forze dell’ordine, trovato a deambulare tranquillamente, a piede libero, nella stazione di Milano.
Evviva l’Italia dell’integrazione. Ma forse si chiama così, perché ormai si sta avviando a diventare terreno privilegiato per l’integralismo.