Massoneria,  il Gran Maestro del Goi spiega i rapporti con la Chiesa cattolica

30 Set 2019 8:56 - di Redazione

Il rapporto tra la Massoneria e la Chiesa cattolica ha appassionato molti storici e riveste una grande attualità, per le ricorrenti discussioni sul tema della laicità dello Stato. Partendo da questo presupposto e dalla considerazione che «le frequenti esternazioni delle gerarchie ecclesiastiche su argomenti che riguardano la vita civile italiana suscitano anche oggi reazioni forti da parte di politici e studiosi di area laica», Stefano Bisi, Gran  Maestro del Goi, il Grande Oriente d’Italia, ha scritto il volume Mitra e Compasso: riflessioni sui rapporti tra Massoneria e Chiesa per il gruppo editoriale Bonanno e Tipheret.

«Non è un libro di Storia perché non sono uno storico e non è un articolo di giornale perché sarebbe troppo lungo», spiega lo stesso Bisi nell’introduzione alla sua opera. «Queste pagine sono appunti di un viaggio attraverso secoli, scritti da un cronista. Alcune fasi di questa lunga storia le ho vissute: nel 1982 cominciai a vivere dall’interno il mondo massonico, quel pianeta fatto di persone, di storie, di gioie e di dolori, guardato con sospetto e talvolta con timore dalle gerarchie ecclesiastiche».

Spiega il Gran Maestro del Goi: «Abbiamo scritto appunti sulle relazioni tra il Vaticano e la Massoneria partendo dalla bolla di scomunica di Papa Clemente XII nel 1738 fino ad arrivare all’attualità, con le prese di posizione della Congregazione per la dottrina della Fede presieduta dall’allora cardinale Joseph Ratzinger poi Benedetto XVI e infine le dichiarazioni e gli atteggiamenti di Papa Francesco».

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