Mattarella ha un dovere: far dimenticare Napolitano e mandarci di nuovo a votare
Il silenzio di Mattarella sull’invereconda gestione della crisi di governo è giustificabile solo per alcuni motivi.
Hanno rubato le penne stilografiche al Quirinale.
La tipografia non riesce a stampare i decreti di scioglimento.
Il telefono di Conte è stato disattivato o l’utente risulta irraggiungibile.
Casaleggio ha bloccato le comunicazioni con il Quirinale.
Una vergogna quello che sta accadendo
E’ una vergogna quello che sta accadendo, tutti appesi alla barzelletta della piattaforma Rousseau. Gli italiani non possono votare, gli account registrati presso l’azienda di famiglia grillina sì. Alla faccia del conflitto di interesse.
E lo stesso Zingaretti sta a guardare, con una faccia tra il disperato e l’incazzato (con Renzi).
Luigi Di Maio ha bloccato tutto. Ieri ha congedato ministri e sottosegretari uscenti che sembrava Chiambretti. Comunque vada, sarà un successo. Parrebbe incredibile se non stesse accadendo per davvero. L’Italia è ferma se un pezzo minuscolo della rete decide. Se decide…
Sono giorni che attendiamo di sapere se riusciranno a vedersi in tre: Conte, Di Maio e Zingaretti. Per sciogliere i nodi, il programma e le poltrone da distribuire, compresa quella di Giggino. Niente, se non si vota su Rousseau il buon Nicola non muove un passo, non vuole farsi fregare per via informatica.
Lo statista ritrovato, Giuseppe Conte, inganna il tempo convocando i capigruppo di Pd e Cinquestelle di Camera e Senato a palazzo Chigi, manco fosse il presidente di una delle due Camere.
I doveri di Mattarella
Ecco, noi ci chiediamo se tutto questo sia accettabile, se il presidente Mattarella possa consentire un simile oltraggio alla Costituzione, alle regole, al popolo sovrano. Ed è lui che deve dire a questi signori che vorrebbero dar vita in questa maniera al governo dell’Italia, che sono stati oltrepassati tutti i limiti. Anche perché ci si chiede che cosa potrà succedere durante la vita del nuovo esecutivo se prima ancora di farlo nascere lo scontro è già così forte. Gli ultimi mesi del governo gialloverde dovrebbero essere stati significativi in proposito. L’Italia si può permettere un bis senza neppure il consenso popolare di quello precedente?
Il Capo dello Stato ha dei doveri. E non deve consentire la nascita di un governo sbilenco. Napolitano – che Mattarella non dovrebbe mai seguire come esempio – tentò di tutto pur di salvare il governo Prodi. E fece di tutto con Mario Monti. Basta, finitela, non ne possiamo più.
Tra i doveri del Presidente c’è anche quello di procedere secondo gli insegnamenti più importanti. Giorgia Meloni ha ricordato al Quirinale le pagine di Costantino Mortati: “Compito del Presidente della Repubblica è quello di accertare la concordanza tra corpo elettorale e parlamentare. Assolve a tale ruolo attraverso l’impiego dell’istituto dello scioglimento anticipato, quando vi siano elementi tali da renderlo necessario o anche solo opportuno in termini di gravi disarmonie fra attività degli eletti e sentimento del popolo.”
Non vi è dubbio che oggi la situazione politica stia indirizzandosi verso la strada opposta. Tra l’altro in un clima di oggettiva confusione che rischia di rendere ingestibile qualunque politica di governo. Non basta resuscitare un presidente del Consiglio da una maggioranza a quella opposta per rilanciare la Nazione. Questa è eutanasia.
È ora di mettere fine all’oltaaggio dei partiti che senza ESSERE VOTATI hanno preso il potere DANNEGGIANDO l’Italia, le telefonate di GIORGIO NAPOLITANO non devono essere considerate perché parliamo del PRESIDENTE della Repubblica TRADITORE, bisogna rifare i figli alle famiglie degli italiani SEQUESTRATI solo per lo scopo di LUCRO e le famiglie disagiate non devono essere danneggiare da ASSOCIAZIONI MAFIOSE che con INGIUSTIZIA NE APPROFITTANO mettendo fine a questo giro di CORRUZIONE e SOLDI SPORCHI.
Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Mattarella è stato messo lì dal suo boss il PD e lui deve ubbidire. Stop non c’è altro da dire, siamo in dittatura rossa e basta. Amen.
Sor Luigi, ma da che parte sta pendendo? Certo non a destra, con quello che scrive lei mi sta …. proprio a sinistra che piu’ in la non si puo’ andare. Un presidente del Paese due del consiglio, e due spara caz…. responsabili di partito che stanno lottando per salvare l’Italia….. ma sta’ forse trombato dentro una bottiglia di grappa mal lavorata? Ma si rende conto delle boiate appena scritte? Quattordici mesi di bastoni fra le ruote affinche’ il Salvini stramazzasse a terra, questo e’ quello che i capi di partito hanno fatt in 14 mesi.Ma se esiste un Dio giusto, presto vi rimangerete i gomiti senza togliervi la giacca. Non buttate quella vecchia valigia di cartone con la sua corda, perche’ presto vi servira’.
Siamo degli asini che ci facciamo trattare a pesci in faccia e stiamo zitti
il parere del popolo non è mai stato preso in considerazione e adesso che qualcuno si degna di ascoltare i cittadini, voi della stampa fate gli indignati.
Sicuramente i cittadini sono in numero maggiore rispetto a voi della stampa, quindi democraticamente avete l’obbligo di lasciare a noi la parola, che siate d’accordo per devozione a qualche forza politica oppure no.
““Si invocano allora politiche espansive dei bilanci pubblici” osserva Rossi, sottolineando però che queste politiche espansive possono essere fatte “soltanto da chi se le può permettere”.
Riparliamone dopo i provvedimenti nelle varie materie. Mi fido soltanto dei numeri e dalla realtà dei fatti mai e poi mai per simpatia politica/partitica.
Ma non finite proprio mai di comportarvi da isterici. Nulla proprio nulla di meglio poteva essere fatto dai responsabili: il Presidente della Repubblica, il Presidente del consiglio incaricato, e i due esponenti dei partiti capaci di salvare il paese in una situazione paradossale provocata, dopo quattordici mesi di pazze lotte, da un PARANOICO invasato dalla sete di potere. Date tempo agli incaricati di fare le cose per bene.
Non si può riparare in poco tempo una nazione distrutta nell’onore e nell’economia da questo aspirante tiranno! Sono sicuro e non sono il solo a pensare che gli operatori attuali sapranno veramente sanare la SITUAZIONE.!
Si può anche ragionare senza dare dell’isterico a chi esprime la propria opinione
Forse che l’emerito Napolitano ha ancora voce in capitolo e trova terreno fertile in Mattarella !
Mai e poi MAi Mattarella indirà elezioni anticiate,il suo datore di lavoro, cioè il PD,glielo impedisce.
Il Giulio nazionale soleva dire che i DC sinistri erano più a sinistra di Stalin, lui non farà eccezione. Detto ciò non aspettiamoci nulla ma proprio nulla dal mucchio selvaggio che si va delineando, mi preoccupa la destra invece, un carapace senza munizioni tolta la simpatica e combattiva Giorgia, che continua a fare fuoco col poco che ha. Non credo nel fu Presidente, pronto a “tutto” e sono rimasto sgomento dalla Lega PRIVA di un serio ed efficace management politico, tenendo conto che i compagni hanno dalla loro, praticamente l’intera gioiosa e sinistra macchina da guerra nazionale e internazionale.
Storace,
lei avrebbe sicuramente ragione se i partiti fossero composti da persone capaci. Disgraziatamente non è così. I loro rappresentanti sono i peggiori al mondo e i peggiori della nostra storia, forse ad eccezione di FdI se finalmente si doterà anche di fugure tecniche da abbinare a quelle politiche in una sorta di armonia vera e di equilibrio tra le due componenti.
Da quanto letto in queste ultimissime settimane i partiti nel loro complesso sono completamente usciti di testa, poiché pensano solo a perpretarsi quanto più a lungo possibile in quanto sono di una pochezza banale e culturale da far paura a chiunque.
L’eventuale prossimo governo pertanto sarà la fotocopia dei precedenti.
Qualcosa di veramente orribile.
Il presidente della repubblica fa l’interesse del partito che lo ha eletto, cioè il PD. Del popolo che non lo elegge non gli interessa. Un presidente di casta e di una casta venduta allo straniero, come ai tempi dei Borgia, ha diritto al rispetto sancito dalla costituzione? Comincio a dubitarne.
L’ho scritto più volte, Scalfaro, Napolitano e Mattarella sono la stessa progenie.
L’alta Strategia del Capo dello Stato è sempre stata la neutralizzazione di Salvini.
Ha suggerito a Conte, sin dal primo primo incarico nel 2018, di lasciar cuocre ques’ultimo,a fuoco lentoi.
Il buon Matteo, forte dei successi elettorali, è caduto nella trappola.
Il governo M5S – PD è sempre stato nei desiderata del Colle,.
Si andrà alle elezioni solo quando, secondo le istruzioni della Commissione Trilaterale e Gruppo Biedelberg, gli italiani sanno stati rieducati al rispetto delle regole volute dagli Agnelli, De Benedetti, Bnetton, Merkel e Macron.
Pensare di vincere e cambiare lo status quo, l’ho sempre sostenuto, è velleitario.
Tommasi di Lampedusa, nel chiudere il suo monumentale “Il Gattopardo”, è stato profetico: “Quante cose abbiamo dovuto cambiare perché tutto rimanesse come prima”
Il Popolo sovrano sarà chiamato alle urne solo quando Lega e Fratelli d’Italia saranno, rispettivamente, al 10% ed 2% dei consensi
Mattarella e’ complice di tutto quello che sta succedendo e, si sta comportando come Napolitano ne + e ne -, in quanto che la Germania agli ordini della Merkel, abbia forzato il blocco delle sue ONG, questo è un fatto molto grave che bisogna combatterlo con l’espulsione e l’allontanamento del responsabile del consolato della Germania in Italia e, richiamare il nostro in Italia, proviamoci noi a fare come ha fatto la Germania, portandogli una nave di immigrati e forzare il loro blocco navale, USCIAMO DALL’EUROPA – ABBANDONIAMO L’EURO – ALLEAMOCI CON LA RUSSIA – RITORNIAMO ALLA NOSTRA AMATA LIRA – La dx in Italia deve bloccare il paese x molti giorni, prendiamo esempio dalla Francia, bloccando tutta l’attività Pubblica. PRIMA GLI ITALIANI VERACI –
Purtroppo si sa benissimo che i sinistroidi hanno sempre dettato legge su tutto.
Chi dovrebbe essere garante e protettore del popolo italiano appartiene a quella fascia politica e,infatti,con il comportamento di questi giorni non fa altro che avvalorare questa tesi.