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Pronto il quesito per Rousseau. Grillo “inc..ato” con Di Maio: non siamo alla Standa

Politica - di Redazione - 2 Settembre 2019 - AGGIORNATO 3 Settembre 2019 alle 11:38

“Sei d’accordo che il MoVimento 5 Stelle faccia partire un Governo, insieme al Partito Democratico, presieduto da Giuseppe Conte?”. Questo il quesito al quale gli iscritti M5S sono chiamati a rispondere domani nel voto online sul governo Pd-M5S. Lo annuncia il blog delle Stelle che spiega come il programma di governo sarà consultabile online dagli iscritti.

“Se la rete non lo vorrà, il M5S prenderà la sue conseguenze”. Lo dice Carlo Sibilia, sottosegretario all’Interno mentre il Pd, per bocca del capogruppo al Senato Andrea Marcucci, accetta il passaggio sulla piattaforma (che peraltro avvenne anche per l’accordo con la Lega): “Rispettiamo – afferma Marcucci – i meccanismi di tutti”.

Luigi Di Maio, per il quale ancora non è stato definito con precisione un ruolo nel nascente governo, ai suoi riuniti a Palazzo Chigi ha confermato che se su Rousseau prevarranno i NO non ci sarà alcun governo M5S-Pd.

Nel frattempo con un linguaggio criptico Beppe Grillo, in una lettera al Fatto quotidiano, striglia Luigi Di Maio ed elogia Zingaretti “l’unico che risponde”. Mentre a Di Maio imputa di raddoppiare i punti del programma come alla Standa, circostanza per la quale Grillo si dichiara “inca….o”.

 

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C'è un commento:

  1. Giustopeppe ha detto:

    A grillaccio, hai letto qualche cosa che riguarda il burattino Pinocchio? Sai che fine ha fatto il grillo “parlante” quando gli ha rotto per bene le vasche da bagno? Beh! Vedi un po’ te.

di Redazione - 2 Settembre 2019