Quella denuncia della Meloni: libertà a rischio, i Patrioti combattano con noi
Allarme per i diritti dei cittadini: lo ha denunciato Giorgia Meloni a conclusione di Atreju edizione 2019. La più partecipata, la più bella, la più autorevole. Con decine di migliaia di visitatori – e ieri nonostante la pioggia battente e la maratonina di Roma – e con un’attenzione di stampa che ha testimoniato la vitalità della destra italiana.
Di qui l’indice puntato contro chi pensa di zittire le voci dei cittadini, sia nelle piazze come sulla rete. Ed ogni riferimento a Facebook è puramente voluto nelle parole della presidente di Fratelli d’Italia. Così come a quel conformismo che pretenderebbe fondi pubblici (a L’Aquila) per finanziare Saviano e soci con l’alibi della ricostruzione. O quanto succede a quel professore messo al bando all’università per aver commentato favorevolmente un tweet della stessa Meloni.
Con la Meloni una destra che è cresciuta
Da ieri tutti hanno la conferma che la destra è cresciuta, ha la guardia alta e non si lascia ne’ intimidire ne’ fregare. E vale anche e soprattutto per gli alleati con i quali Fdi vuole vincere le prove elettorali per governare. Mai col Pd, mai con i Cinquestelle è il patto antinciucio che da ora in avanti va sottoscritto per contrastare ogni ambiguità: davanti agli elettori ci si presenta insieme prima del voto e si resta insieme dopo le elezioni. Stop alle fughe in avanti, alla poligamia politica.
Ci attendono grandi battaglie politiche e culturali per abbattere – e accadrà presto – il governo degli sconfitti. Il 19 ottobre appuntamento in piazza San Giovanni con tantissime bandiere tricolore, e poi, il 30 novembre, il raduno dei Patrioti che Giorgia Meloni ha annunciato ieri ad Atreju.
Sono quegli italiani chiamati a difendere l’Italia da chi la vuole in ginocchio di fronte all’Unione europea. Da chi la vuole seppellire a suon di tasse. Da chi punta a trasformarci nel campo profughi d’Europa.
Non ci sono i figli di un Dio minore
Ecco, questa destra della Meloni non ha paura di nulla, ed ha anche consistenti accreditamenti oltreconfine. Gli ospiti europei che si sono alternati alla tribuna hanno testimoniato – se ce ne fosse stato ancora bisogno – l’autorevolezza riconquistata. Il lavoro di Raffaele Fitto e Carlo Fidanza sta dando i suoi frutti, meritati. Ad Atreju non c’erano i figli di un Dio minore. Anche se Renzi non lo capisce.
Se ne accorgeranno tutti nelle piazze, che saranno sempre più piene in ogni parte d’Italia. Se ne accorgeranno in Parlamento, dove tra Camera e Senato i rappresentanti di Fratelli d’Italia sapranno portare con ancora maggior forza la voce di quel popolo immenso, che come il cielo “è sempre più blu”.
Il coraggio della battaglia non manca a nessuno. La leader che guida l’esercito c’e. Le buone idee si diffondono con qualunque mezzo di comunicazione.
Si riparte dunque. Lo scorso anno Atreju coincise con l’invito della Meloni a credere nel progetto di una nuova destra della Tradizione e capace di modernità. E soprattutto di tanta coerenza.
Ora siamo nel tempo in cui ci si rende conto che nessun ostacolo può essere frapposto alla marcia di milioni di uomini e donne. Molto prima del previsto, questa destra tornerà a governare. I sinistri torneranno a piangere, ma l’Italia godrà nel vederli tornare finalmente a casa.
Vergognoso vedere come certi soggetti ( non posso neanche scrivere il nome per lo schifo che arreca ) approfittarsi del denaro per la ricostruzione dell’Aquila per farne invece un uso personale ed illecito e chissa’ per quali scopi, VERGOGNA.
Finalmente una voce “fuori dal coro””dell’inciuci x le poltrone di un classe politica che dell’Italia ne hanno fatto non lo stivale ma lo zerbino degli sciacalli ue ..Finalmente la voce del popolo .quel popolo che non ci sta’ che vuole rialzare la china e riprendersi la sua Sovranita’ la sua liberta’!!avanti con Meloni e Salvini x liberare l’Italia da questa dittatura rossa!!