«Schumacher è cosciente»: l’indiscrezione che filtra dall’ospedale di Parigi riaccende la speranza
E dalla terapia su protocollo medico segreto trapela un’indiscrezione importante: l’ex campione di Formula 1, Michael Schumacher, «è cosciente». A rivelarlo, secondo quanto riferito in queste ore da Le Parisien, una dottoressa del reparto di cardiologia appena uscito dal reparto-bunker dell’ospedale parigino in cui il pilota è ricoverato in questi giorni.
Parigi, una dottoressa: «Vi assicuro che è cosciente»
Come noto, l’ex campione di Formula 1 Michael Schumacher è a Parigi, all’ospedale parigino Georges Pompidou, seguito dal professor Philippe Ménasché, un pioniere nella terapia cellulare, per seguire un protocollo medico segreto. Quello che finora non era noto, o quanto meno, non era dato per certo, è che il pilota tedesco della Formula 1 potesse avere un seppur minimo livello di coscienza. E invece, secondo quanto riportato in queste ore da Le Parisien, la notizia arriverebbe direttamente dalla struttura parigina all’avanguardia, per l’occasione trasformata in un bunker: Schumi sarebbe «cosciente». Dal suo grave incidente sugli sci nel 2013 a Méribel, la sua famiglia mantiene segreto il suo vero stato di salute, ma secondo quanto riporta il giornale d’oltralpe, attribuendo frasi “rubate” al personale sanitario che si alterna al suo capezzale: «Sì – avrebbe detto a un collega una dottoressa del reparto di cardiologia uscendo – è nel mio reparto. E ti assicuro che è cosciente».
La visita di Jean Todt
Non solo: sempre secondo le fonti del quotidiano francese, Schumi dovrebbe partire stamattina, se il programma sarà rispettato, mentre ieri alle 17:15, Jean Todt è andato a fare visita a Schumacher per 45 minuti, prima di lasciare l’ospedale da un’uscita secondaria. L’ex team principal del team Ferrari durante gli anni in cui Schumacher ha dominato la Formula 1 è rimasto molto vicino alla famiglia. Triste coincidenza, a pochi chilometri da Parigi, il mondo della Formula 1 si riuniva per un altro evento drammatico: il funerale a Chartres del giovane pilota Anthoine Hubert, morto a 22 anni in una violenta collisione nella gara di Formula 2 di Spa-Francorchamps in Belgio il 30 agosto, a cui hanno preso parte Alain Prost e Jean Alési, ma anche Mick Schumacher, il figlio del campione tedesco che non ha parlato delle condizioni di suo padre.