Sgarbi: «Di Maio è un deficiente, Zingaretti, se non sei cogl**ne…» (video)
«Di Maio è un povero deficiente», ma «Zingaretti non può essere completamente coglione». Un Vittorio Sgarbi scatenato, ieri, ha messo in imbarazzo Lilli Gruber a Otto e mezzo, tanto che la giornalista è stata costretta a richiamarlo: «Sfrondiamo un po’ tutto questo turpiloquio».
«Questo non è un governo Di Maio-Zingaretti, ma Grillo-Renzi», ha proseguito Sgarbi, sostenendo che Grillo «vuole salvare suo figlio indagato per stupro», mentre «l’altro» è mosso dall’«odio» verso i cinquestelle. Quindi, «no», è stata la risposta di Sgarbi a Gruber che con una certa malizia gli ha chiesto se Conte possa «stare sereno». «Non può stare sereno, perché non ha alcun titolo a stare lì, andrà presto a casa», è stato il pronostico del critico d’arte e deputato.
«Di Maio tendenzialmente voleva andare a votare, ma è stato commissariato da Grillo. Un povero deficiente. Zingaretti è stato commissariato da Renzi, la sua unica possibilità» per «non essere totalmente esautorato» è «togliere la spina lui, non lasciarlo fare a Renzi». Certo, ha aggiunto Sgarbi, Renzi è «molto abile, ma Zingaretti non può essere totalmente coglione».