Texas, si aggrava il bilancio della strage: 7 morti. Ucciso il cecchino
Si aggrava il bilancio delle vittime della sparatoria avvenuta in Texas. Domenica mattina una delle vittime, ricoverata al Midland Memorial Hospital, è morta portando così il bilancio a sette morti al quale si aggiunge l’autore della strage. Cinque persone sono state uccise ad Odessa, tra cui il tiratore e tre a Midland.
Il killer, che è stato successivamente ucciso, ha iniziato a sparare una volta fermato ad un controllo stradale, spiega la polizia di Odessa, citata dal Washington Post. L’uomo ha cercato di fuggire sequestrando un furgone dell’ufficio postale e iniziando a sparare a caso a conducenti e pedoni, hanno detto i funzionari delle forze dell’ordine. E’ la seconda sparatoria in Texas in meno di un mese.
Il killer è un uomo bianco sui 30 anni. Lo afferma la polizia nel corso di una conferenza stampa per aggiornare sulla sparatoria avvenuta in Texas.
I motivi che hanno spinto il giovane ad agire non sono conosciuti, ma tutto è iniziato da un normale controllo stradale: l’uomo fuggito al controllo stradale con la sua vettura color oro avrebbe successivamente sequestrato un furgoncino per la consegna della posta e iniziato a sparare.
La nuova sparatoria è destinata ad alimentare il dibattito sulle armi negli Stati Uniti. Beto O’Rourke, il candidato democratico alla Casa Bianca del Texas, è stato il primo a intervenire e lanciare un messaggio chiaro: “dobbiamo dire basta a questa epidemia” delle armi. Gli fa eco la candidata Kamala Harris: “Dobbiamo agire, Io sono stanca. L’America è stanca”.