Un’altra follia di Zingaretti: mettere la tassa sulla pipì nei bar e nei ristoranti

14 Set 2019 12:47 - di Milena De Sanctis
legge elettorale

Nicola Zingaretti vuole mettere la tassa sulla pipì:  ristoranti e bar di Roma e di tutto il Lazio potranno chiedere un compenso minimo per far utilizzare i servizi igienici anche a chi non è cliente. Gli esercizi commerciali sarebbero quindi autorizzati ad imporre la tassa, ma a una condizione: esporre il costo al pubblico. Quindi basterà mettere un cartello che indica il costo per usufruire nei bagni. La tassa è contenuta nella proposta di legge regionale numero 37 del 20 giugno 2018 approvata il 9 settembre scorso dalla Commissione Regionale. Il comma 6 è riservato alla pipì. Scrive la Commissione regionale: «Qualora il servizio igienico, per i soggetti diversi dalla clientela, sia messo a pagamento, il prezzo dello stesso deve essere reso ben noto attraverso l’apposizione di idoneo cartello». In sostanza bar e ristoranti ma pure pizzerie a taglio o friggitorie, se vogliono, possono far pagare a chi non è cliente l’accesso al bagno, basta che mettano un cartello. L’iter della proposta è chiaro: approvata all’unanimità dalla Commissione, ora andrà al Consiglio Regionale per il voto definitivo.

Tassa sulla pipì, la reazione del Codacons

Carlo Rienzi ha attaccato la misura: «Siamo alla follia. L’uso dei bagni è compreso nel servizio reso da bar e ristoranti, e non si capisce perché debba essere messo a pagamento. Una nuova tassa a carico di cittadini e turisti che rischia di creare il caos e che potrebbe essere impugnata nelle opportune sedi. Rienzi ha ricordato inoltre che «la pipì rientra tra le esigenze fisiche primarie degli essere umani, e vietare l’uso dei bagni in assenza di pagamenti potrebbe rappresentare una violenza e una lesione dei diritti fondamentali della persona, oltre ad avere effetti gravi sul fronte sanitario».

 

Commenti

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  • Guido Pasquini 22 Ottobre 2019

    Carlo,io ho letto bene,solo a chi va in un esercizio pubblico,non consumano nulla,mi sembra una cosa giusta,non sembra ma per tenere i bagni in ordine,hanno un costo.

  • Antonio di martino 22 Ottobre 2019

    Nicola zingaretti e’ solo un pagliaccio, un fenomeno da baraccone, come quelli del pd, e’ il governo attuale, che presto prenderanno una travata, che gli passera la voglia di fare politica. Loro, e’ il presidente mattarella un altro pagliaccio servo degli europeisti, un amico del cdx. Fiero di stare dalla parte dei sovranisti.

  • Michele 16 Settembre 2019

    Intanto non è una tassa ma un prezzo, e poi non cambia nulla rispetto ad ora. Chi ha letto l’articolo lo ha capito.

  • Fabrizio 16 Settembre 2019

    Tassa? Mica la prende lo Stato. Non per difendere Zingaretti… ma dire che propone una tasse è una bufala.
    Meglio adesso che obbligano a spendere per una consumazione?
    Molti bar non lasciano accedere ai bagni ai non clienti. Forse meglio pagare 20 centesimo o anche 50 centesimi che dovere prendere un caffé ad 1 euro o oltre.

  • Maria 15 Settembre 2019

    APRIRE I MANICOMI E Ricoverare zingaretti e tutto il pd con urgenza!

  • Luigi 15 Settembre 2019

    È fuorviante e falso ciò che scrive Codacons! Oggi già molti esercizi fanno pagare ai non clienti con esposizione di tariffe! Almeno si potrà usufruire dei servizi senza effettuare consumazione. Ben venga la disponibilità dei servizi igienici pubblici. Poi però dovranno tenere puliti i servizi. Fate solo propaganda contro Zingaretti; dovreste vergognarci!

  • ugo 14 Settembre 2019

    Il sig. zingaretti forse non sa, che in molti locali pubblici, ci sono servizi iginici che lui con la sua statura non riuscirebbe ad entrarci, e mi meraviglio come abbiano potuto dare il consenso ad aprire l’attività.

  • podeclau 14 Settembre 2019

    Vorrà emulare Vespasiano che coniò la famosa frase “Pecunia non olet “

  • Francesco 14 Settembre 2019

    Sotto altre dittature,c’erano i vespasiani pubblici ed erano gratuiti.Ed anche puliti

  • Vito 14 Settembre 2019

    Figuriamoci! Da un comunista cosa ci si può mai aspettare? Il futuro? Zingaretti tasserà la lunghezza del pene!

  • danilo bergamelli 14 Settembre 2019

    la cifra sarà proporzionata alla quantità,previa autocertificazione,o sarà una tantum?

  • Aldo Rovito 14 Settembre 2019

    In Spagna, ove peraltro i bagni dei locali pubblici sono PULITISSIMI, non solo non si paga, ma è possibile usufruirne, anche senza aver consumato nulla. Inoltre i bagni esistono anche nei negozi di alcune catene di supermercati (Lidl, Mercatone, Carrefour, ecc.). Logico che poi la Spagna ci batte come affluenza turistica.