Viale Paolo Colli a Roma. Giovedì l’intitolazione al fondatore di Fare Verde (video)
Viale Paolo Colli. A 14 anni dalla morte, per una leucemia fulminante contratta in Kosovo, una strada della Capitale ( a due passi dal parco archeologico di Tor Marancia strappato dalla destra capitolina alla cementificazione) verrà intitolata al fondatore di Fare Verde, la prima associazione di tutela ambientale estranea alla rete cooperativistica di sinistra nata nel 1986. Perché Paolo era essenzialmente un pioniere, uno sperimentatore, ma anche un cervellone nascosto dietro quegli occhi azzurri e il sorriso scanzonato, un “ragazzo” allergico all’ortodossia di partito e alle scorciatoie. Un militante coraggioso, il primo ad arrivare in piazza, l’ultimo ad andarsene fronteggiando compagni e poliziotti anche da solo.
Giovedì 26 settembre alle ore 10,30 si svolgerà l’inaugurazione del viale a lui dedicato. L’appuntamento è al Parco di Forte Ardeatino, ingresso da Via di Grotta Perfetta. Un appuntamento che corre sui social e rimbalza di bacheca in bacheca tra i tanti che lo hanno conosciuto, apprezzato, magari anche contrastato. Inutilmente. Viale Paolo Colli incrocerà Viale Toni Augello. Una straordinaria “coincidenza”: Paolo e l’indimenticabile consigliere comunale di An morto nell’aprile del 2000 insieme, nel parco di Tor Marancia salvato dal cemento rutelliano alla fine degli anni 90 da un manipolo di consiglieri missini che sfidarono le lobby del mattone e qualche pezzo di partito.
L’intitolazione arriva dopo oltre un decennio di burocrazia grazie alla costanza di alcuni esponenti di Fratelli d’Italia, un tempo militanti del Fronte della Gioventà insieme a Colli, a cominciare da Federico Mollicone, il primo a farne richiesta alla commissione toponomastica del Campidoglio per finire ad Andrea De Priamo, capogruppo al Comune e Stefano Tozzi, capogruppo del municipio del Centro storico della Capitale.