Bergoglio nomina Pignatone presidente del Tribunale Vaticano
Bergoglio nomina Pignatone, ex procuratore capo di Roma, presidente del Tribunale Vaticano. Nomina non si sa se collegata, ma che avviene solo a poche ore dall’emergere di un nuovo scandalo: l’uso improprio di fondi della Chiesa. Un fatto che rischia di creare un putiferio perché di mezzo c’è lo Ior che per la prima volta denuncia. Roba delicata assai. Perciò Bergoglio nomina Pignatone. Perché ha bisogno di una figura di rilievo per parare i colpi che arriveranno.
Le varie tappe di Pignatone
La decisione è stata resa nota dalla Sala stampa del Vaticano. Pignatone, prima di guidare la Procura di Roma, è stato Pretore a Caltanissetta e, dal 1977, Sostituto presso la Procura della Repubblica. Nel 2008 è stato nominato dal Consiglio Superiore della Magistratura italiano Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria. Nel marzo 2012 è stato nominato dallo stesso Consiglio Superiore della Magistratura Procuratore della Repubblica di Roma. Con Pignatone a capo della Procura di Roma è arrivata la svolta nel caso Cucchi e sotto i colpi delle indagini portate avanti dal pm Giovanni Musarò, a distanza di 10 anni dalla morte del 31enne, è caduto il muro di silenzi e depistaggi. Particolare l’attenzione che ha riposto Pignatone sull’inchiesta ancora aperta sul sequestro el’ omicidio del ricercatore friulano Giulio Regeni in Egitto.
Pignatone è andato in pensione per raggiunti limiti d’età a maggio di quest’anno. E per la sua successione si sono scatenate faide e vendette trasversali. Quelle rese pubbliche dall’inchiesta sul magistrato Palamara. Adesso, arriva la chiamata di Bergoglio. Un buon motivo per lasciare la vita da pensionato e rientrare in attività.