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TOPSHOT – People walk over Westminster Bridge wrapped in Union flags, towards the Queen Elizabeth Tower (Big Ben) and The Houses of Parliament in central London on June 26, 2016. 
Britain’s opposition Labour party plunged into turmoil Sunday and the prospect of Scottish independence drew closer, ahead of a showdown with EU leaders over the country’s seismic vote to leave the bloc. Two days after Prime Minister David Cameron resigned over his failure to keep Britain in the European Union, Labour leader Jeremy Corbyn faced a revolt by his lawmakers who called for him, too, to quit.
 / AFP / Odd ANDERSEN        (Photo credit should read ODD ANDERSEN/AFP/Getty Images)
TOPSHOT – People walk over Westminster Bridge wrapped in Union flags, towards the Queen Elizabeth Tower (Big Ben) and The Houses of Parliament in central London on June 26, 2016. Britain’s opposition Labour party plunged into turmoil Sunday and the prospect of Scottish independence drew closer, ahead of a showdown with EU leaders over the country’s seismic vote to leave the bloc. Two days after Prime Minister David Cameron resigned over his failure to keep Britain in the European Union, Labour leader Jeremy Corbyn faced a revolt by his lawmakers who called for him, too, to quit. / AFP / Odd ANDERSEN (Photo credit should read ODD ANDERSEN/AFP/Getty Images)

Brexit, è svolta nel negoziato: luce verde per giungere a un’intesa

Esteri - di Redazione - 11 Ottobre 2019 - AGGIORNATO 12 Ottobre 2019 alle 10:15

Brexit, è svolta nel negoziato. Non ancora certa, ma possibilissima. La Ue considera, infatti, le proposte del Regno Unito sufficienti a negoziare un nuovo accordo per la Brexit. Lo rendono noto fonti dell’Unione.  Spiegando che gli ambasciatori che rappresentano i membri della Ue hanno dato “luce verde” ad accelerare i negoziati. Il tutto nella speranza di giungere ad un’intesa per il vertice europeo di giovedì prossimo. Il negoziatore Michel Barnier ha ottenuto di avviare intensi negoziati “tunnel” sulle ultime proposte di Boris Johnson. La Gran Bretagna e l’Unione europea hanno dunque deciso di “intensificare le discussioni”. Brexit, è svolta. E nei prossimi giorni, spiega un comunicato della Ue, Barnier aggiornerà gli ambasciatori dei Paesi membri sui colloqui. “La posizione della Ue rimane la stessa” continua la dichiarazione, sottolineando che ogni accordo deve contenere “soluzioni legalmente operative” che evitino il ritorno ad un confine vero e proprio nell’isola di Irlanda, mentre proteggono l’economia dell’isola, gli accordi di pace del Venerdì Santo ed il mercato unico della Ue. La commissione- conclude il comunicato – valuterà l’andamento dei progressi lunedì prossimo.

svolta nel negoziato

Il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, aveva già detto di aver ricevuto “segnali promettenti” sulla possibilità di arrivare ad una soluzione. Segnali che evitino una Brexit con il ‘no deal’ alla fine di ottobre. E questo dopo che Boris Johnson e Leo Varadkar hanno detto di vedere “un cammino verso un possibile accordo”. “Ho ricevuto segnali positivi da parte del premier irlandese riguardo alla possibilità che l’accordo sia ancora possibile”, ha dichiarato Tusk parlando a Nicosia, sottolineando di credere che vi siano ancora i margini per un accordo, anche se “praticamente” il tempo è quasi scaduto e “non vi sono garanzie di successo”.

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di Redazione - 11 Ottobre 2019