Carlo Calenda ossessionato da Giorgia Meloni. Sui social lo smantellano: «Lei vince e tu rosichi»
Il successo è assicurato, almeno in termini di visibilità: attacchi Giorgia Meloni e subito ti sei guadagnato i tuoi 15 minuti quotidiani di visibilità. Una lezione che molti a sinistra e dintorni, tra politici e maître à penser, hanno imparato fin troppo bene. E mettono in pratica fin troppo spesso. L’ultimo, in queste ore, dopo gli attacchi di Francesco Merlo e Selvaggia Lucarelli, è stato Carlo Calenda. «La cosa interessante della Meloni è il vuoto pneumatico sui contenuti. Su economia, cultura, società, scuola etc non si conosce una sua proposta. E forse alla fine è la chiave del suo successo. Non dire mai nulla tranne qualche gaffe e tre luoghi comuni di destra», ha scritto su Twitter l’ex ministro, ex Pd.
Calenda attacca Meloni e recupera audience
Il nuovo attacco alla leader di FdI è arrivato dopo che lei ha twittato che «per la sinistra puoi entrare illegalmente in Italia senza documenti, però non puoi aprire un profilo social senza carta d’identità. Ma ci sono o ci fanno?». Un pretesto come un altro. Ma ottimo per attirare l’attenzione: il tweet della Meloni ha fatto, in linea con i suoi post, oltre 5mila like e 1200 rilanci. Scorrendo un po’ le uscite di Calenda si scopre con facilità che i suoi, invece, di cinguettini si attestano generalmente ben sotto i mille “mi piace”, molto spesso sotto i cento. Cosa fare, dunque, per risollevare un po’ l’audience? Si può rilanciare la Carfagna che strepita contro il centrodestra e insultare la Meloni. Due opzioni entrambe percorse con profitto da Calenda.
Quando le disse: «Sei la versione burina del KKK»
«E allora come mai loro vincono e gli altri perdono?», chiede un utente. «Una parte degli elettori tende a volere persone in cui specchiarsi, non rappresentanti più preparati. Politica nell’epoca dei social», è stata la riposta di Calenda, dalla quale emerge il solito, noto snobismo non solo nei confronti degli eletti di centrodestra, ma anche dei loro elettori.
Per rosicare bene prendo un osso di prosiutto, mi raccomando che sia secco abbastanza…..rosicone.
Di calenda si puo’ dire molto ma basta e avanza una considerazione che il soggetto si ritiene l’unico depositario della scienza e della coscienza universale.Non si comprende mai il senso delle sue argomentazioni ma si comprende che voleva affermare la propria determinazione su cosa e perche’ no.