Cerreto: “I dazi Usa danneggeranno il nostro comparto caseario, è colpa della Ue”
Italia danneggiata dai dazi. Ora rischia di saltare il comparto lattiero caseario. “I dazi che gli Usa imporranno all Ue dopo il via libera del Wto che ha accertato le pratiche sleali Ue a favore di Airbus società franco tedesca ammonteranno a circa 7, 5 miliardi di euro. E questo a partire dal 18 ottobre. Purtroppo da quello che si apprende saranno colpiti anche prodotti Made in Italy come parmigiano reggiano , provolone , pecorino e prosciutti , oltre a nostri storici liquori. Un colpo che rischia di essere disastroso per le nostre produzioni di eccellenza. Lo afferma Marco Cerreto, segretario nazionale del Movimento nazionale per la Sovranità. Aggiunge: “I dazi rischiano di mettere in crisi il nostro settore lattiero caseario per pagare colpe dell Ue che decise di aiutare in maniera sleale Airbus. Che è una società franco tedesca, contenzioso al quale l’Italia è totalmente estranea. Ciò nonostante saremo colpiti da dazi per il 25% su prodotti come il pecorino la cui produzione per il 50 % viene esportato proprio negli Usa. Inoltre il Parmigiano Reggiano costerà 55 dollari al chilo e lascerà il posto al rivale Usa Parmesan. insomma un colpo mortale nei confronti del quale chiediamo al governo di muoversi immediatamente per ottenere le dovute esenzioni. Se queste non fossero accordate allora bisognerà agire contro l’Ue in rivalsa. Non possiamo continuare a pagare noi il prezzo di un Europa che cura solo gli interessi di Francia e Germania“.
Così i dazi affossano il made in Italy
L’arrivo dei dazi affossa il record storico realizzato dall’alimentare Made in Italy in Usa. Qui si è realizzato un balzo del +8,3% nelle esportazioni nei primi otto mesi del 2019. Lo dice Coldiretti in riferimento al Verdetto del Wto che ha autorizzato dazi Usa nei confronti dei Paesi Europei per un ammontare di 7,5 miliardi di dollari. Ciò è collegato alla disputa nel settore aereonautico che coinvolge l’americana Boeing e l’europea Airbus. Sulla base dei dati Istat relativi ai primi 8 mesi saranno colpiti da dazi Usa del 25% a partire dal 18 ottobre le esportazioni agroalimentari. Il Made in Italy sarà colpitp per un valora di mezzo miliardo di euro con la presenza nella black list di prodotti. Un ostacolo che rischia di frenare pesantemente la crescita del Made in Italy su mercato statunitense. Per la Coldiretti il made in Italy ha realizzato 42,4 miliardi nel 2018, il 10% nell’agroalimentare. Il dazio passerà per il Parmigiano Reggiano, spiega la Coldiretti, dagli attuali 2,15 dollari al chilo a circa 6 dollari al chilo. Il consumatore americano lo dovrà acquistare sullo scaffale ad un prezzo che passa dagli attuali circa 40 dollari al chilo ad oltre i 45 dollari. Ci sarà un probabile effetto di contenimento dei consumi che rischia di azzerare la crescita che si è avuta fino ad ora su quel mercato.