Chi sono i due fermati per l’omicidio di Luca Sacchi. Spunta la pista della droga
Il genitore di uno dei due sospettati per l’omicidio di Luca Sacchi, avrebbe segnalato il figlio alla polizia. È quanto trapela da ambienti investigativi. L’uomo, messo in allarme dal tam tam del quartiere e insospettito perché il figlio era sparito, si era recato in commissariato ammettendo che il figlio aveva probabilmente fatto “una cazzata”.
A quel punto, le forze dell’ordine, già sulle tracce dei due grazie alle telecamere che avevano ripreso l’auto allontanarsi dalla scena del delitto, sarebbero riusciti a rintracciarli. I due fermati non erano sotto l’effetto di droghe al momento del fermo. Uno dei due si trovava a casa della fidanzata quando è stato rintracciato. I due, entrambi in questura da stanotte, davanti a investigatori e inquirenti, si sarebbero avvalsi della facoltà di non rispondere.
Sono due pregiudicati del quartiere San Basilio
Gli arrestati sono Valerio Del Grosso e Paolo Pirino (nella foto), entrambi 21enni di San Basilio. Devono rispondere di omicidio e rapina, sono già noti entrambi alle forze dell’ordine: uno ha precedenti per droga, l’altro per percosse. Sono stati rintracciati nella notte, uno in un residence, l’altro in una casa in zona San Basilio. Erano soli ma, come spiegato dal dirigente della Squadra Mobile Luigi Silipo, «hanno usufruito di legami familiari e conoscenti». Mentre si cerca la pistola che ha fatto fuoco contro la vittima, forse una calibro 38, è stata sequestrata la Smart bianca usata dai due per la fuga e non oggetto di furto. Sequestrato anche lo zainetto rubato alla fidanzata di Luca, all’interno del quale però non sono stati trovati soldi.
Nuova pista per il delitto di Luca Sacchi
Secondo l’Adnkronos, comincia a delinearsi una dinamica molto diversa da quella emersa subito dopo il delitto, per l’omicidio del 24enne Luca Sacchi. La vittima e la fidanzata potrebbero, ma è solo una ipotesi investigativa, aver incontrato i due sospettati per trattare l’acquisto di droga. I due avrebbero mostrato di avere i soldi necessari all’acquisto. A quel punto i due sospettati, si sarebbero allontanati dicendo che andavano a recuperare la droga per lo scambio. Ma sarebbero tornati armati con l’intenzione di rapinare i due senza consegnargli la droga. E così sarebbe andata: i due, tornati vicino al pub di via Franco Bartoloni, zona Colli Albani, hanno rubato lo zaino dove avevano visto i soldi, colpendo la fidanzata della vittima che opponeva resistenza. A quel punto Luca sarebbe intervenuto colpendo uno dei due, mentre l’altro estraeva la pistola (pare una calibro 38) e esplodeva il colpo rivelatosi poi mortale.
come al solito quando ci sono questi episodi di cronaca piu che i fatti il giornalista scrive una cronaca di sua interpretazione che poi a 24 ore dall’accaduto viene quasi sempre smontata