Cocaina regina d’Italia. È la droga più consumata: lo svelano le acque reflue
Cocaina regina: è la droga più utilizzata in Italia. Con Milano che si piazza ai livelli di Parigi. Seppur al di sotto di Londra e Barcellona. E’ questo che emerge dai risultati del più esteso studio sul consumo di droghe. Studio effettuato a livello mondiale e pubblicato su ‘Addiction‘. L’indagine ha utilizzato il metodo ideato dall’Istituto di ricerche Mario Negri nel 2005. Che consiste nell’analisi dei metaboliti urinari delle droghe nei reflui urbani. Per arrivare così alla stima dei consumi nella popolazione. Dal 2011 al 2017 si è misurato il consumo di cocaina, amfetamina, metamfetamina, ecstasy in 120 città di 37 Paesi. Europa, Usa, Canada, Sud America e Australia. Più di 60 milioni le persone coinvolte. I risultati ottenuti evidenziano sostanziali differenze di utilizzo delle varie droghe. È infatti la cocaina la droga più consumata in Europa (Svizzera, Inghilterra, Belgio, Olanda, Spagna, Italia). Come anche in Sud America. La metamfetamina prevale in alcuni Paesi dell’Est (Repubblica Ceca, Slovacchia e Germania dell’Est). Ma ha consumi sono in crescita in Usa, Canada e soprattutto Australia. L’amfetamina invece prevale in Belgio, Olanda, Germania e nei paesi Scandinavi. L’ecstasy non prevale da nessuna parte, ma i consumi risultano in crescita ovunque.
Cocaina regina a Milano e ovunque
“In Italia il monitoraggio è stato effettuato principalmente a Milano. – dice Sara Castiglioni, capo dell’Unità di biomarker ambientali del Dipartimento ambiente e salute dell’Irccs Mario Negri – E la cocaina è la sostanza più utilizzata tra quelle analizzate. Con consumi minori di metamfetamina ed ecstasy e pressoché nulli di amfetamina”. “Milano presenta consumi di cocaina che possiamo definire ‘medi’. Simili a Parigi e Copenaghen, inferiori a Zurigo, Anversa, Londra e Barcellona. Il trend di consumo di cocaina a Milano è stabile dal 2011 al 2015. È però aumentato nel 2016-2017. Analoghe rilevazioni a Bologna, Gorizia, Bari, Potenza e Palermo nel 2017. Ovunque si confermano i risultati di Milano”.