«Com’è facile odiare la polizia». Così Coez semina disprezzo verso gli agenti (video)
Coez e il video di “La tua canzone”
Anche in “Catene” Coez si è espresso sullo stesso tema. Io non ho catene/Filo liscio come l’olio/Mi colpisce tutto st’odio/Giuro, non vi fa bene/E non so diventare grande/Ma mi di’ che ero già grande/Quando ho visto la neve/Odio un po’ la polizia/Ma di più sta pulizia…
Odia la polizia, questo il messaggio subliminare indirizzato ai suoi giovani fans che lo seguono in radio e nei concerti. Sembra quasi un refrein politico e del resto non è la prima volta che Coez manifesta un pensiero molto di sinistra. Come quando, durante i suoi concerti, su megaschermo passava le immagini di un’operazione di salvataggio migranti da parte dei volontari di Open Arms. «Ho un amico che si è imbarcato con loro — aveva poi spiegato Coez — e ho voluto fare un discorso umano più che politico. Se in ogni città ci saranno applausi alla fine del video non saranno per me ma per loro. E se qualcuno mi verrà a dire “lascia la politica a chi fa politica”, già me lo hanno scritto sui social dopo che ho partecipato al Jova Beach Party. Avevo la maglietta della ong, gli spiegherò che questo è un tema su cui ragionare e non urlare».
Il video di “Catene”
Il rapper “The sniper” e la polizia
Aldo Matrone in arte “The Sniper”, giovane rapper 24enne di Capaccio in provincia di Salerno, qualche tempo fa era stato denunciato dal commissariato di Battipaglia per il testo di un suo brano che denuncia gli abusi da parte delle forze dell’ordine. A un festival di hip hop ad Ascea aveva cantato «Fuck the Police», un pezzo che richiama i casi di Spaccarotella, l’agente che uccise il tifoso della Lazio Gabriele Sandri, Stefano Cucchi e Raciti, il commissario ucciso a Catania. «Ho riportato solo i commenti della gente su fatti di cronaca realmente accaduti», aveva commentato il giovane rapper…
la odierà per colpa di Stefano Cucchi, Carlo Giuliani, Aldo Bianzino,Federico Adrovaldi… devo continuare?