E dopo l’Umbria, per amor di Dio, andatevene finalmente a casa
Questi ultimi, i pentastellati, sono quelli che escono peggio dalle elezioni e ora il panico lì prenderà alla gola, il terrore si abbatterà sui loro parlamentari, cominceranno i due processi: a Conte – che qualche guaio comincia ad averlo, vedi il Financial Times – e a Di Maio. Sono andati al suicidio e pagheranno la scelta di rifiutare il confronto più limpido col popolo sovrano dopo la fine dell’esperienza del governo gialloverde. Ora guardano sconsolati il 7 per cento circa racimolato ieri rispetto al già scarso 14 delle europee. Con Fratelli d’Italia che li ha surclassati.
Alleanza Pd-M5s già finita
Poi, c’è anche la botta subita dal Pd. A maggio in Umbria – a scandalo sanità già cominciato – Zingaretti aveva preso il 24 per cento. Cala ancora, al 22. Con in più Renzi – il furbo assente dalle elezioni – che come un avvoltoio non vuole alleanze elettorali con i Cinquestelle. Non sarà facile stare tranquillo alla guida del Pd.
Chi predicava l’alleanza con i grillini sa già che è finita e non poteva certo essere strutturata. Nel caso umbro non serve nemmeno dire che le maggiori città dell’Umbria stavano già a destra: a parte il fatto che questa non è una colpa, va aggiunto che erano state conquistate in un quadro tripolare. Ora col bipolarismo il Centrodestra ha conquistato anche la regione.
La gioia di Fratelli d’Italia
E poi la gioia – ci sta tutta – per la straordinaria performance di Fratelli d’Italia ,unico partito in crescita fra tutti. Nella coalizione, la Lega si è presa con merito, anche se non tutti, i voti che aveva grossomodo alle europee nella regione. La Meloni è balzata di molto in avanti, dal 6 al 10 per cento. Se a maggio in Umbria Fdi e Fi erano divise da uno zero virgola, ora Fratelli d’Italia è il doppio di Forza Italia. Non è poco…
Andatevene finalmente a casa, perché arrivi te cambia qualcosa? Povera Italia.
Dove sono andati a finire i patrioti.