È la Meloni la più amata, pure “Repubblica” si arrende: nel sondaggio supera Salvini e Renzi
È la Meloni, dopo Conte, la leader più amata dagli italiani. Pure Repubblica deve arrendersi al colpaccio della leader di Fratelli d’Italia, che in sondaggio relativo al gradimento individuale dei vari capi di partito e di governo, la vede seconda solo al premier. E, soprattutto, prima di competitor interni al centrodestra e avversari dem.
La Meloni supera Salvini: ecco il sondaggio
Il sondaggio dell’Atlante Politico condotto nei giorni scorsi da Demos per Repubblica parla chiaro: solo nell’ultimo mese è scemata di ben 4 punti in meno la fiducia verso il governo giallorosso ( ferma al 40%) e cresce esponenzialmente la voglia di un leader carismatico in grado di pilotare il Paese fuori dalla stagnazione della crisi e dal guado dell’accoglienza coatta. Una situazione per cui l’indice di gradimento del premier Conte regge botta, stimato al 53%, mentre, non solo nel centrodestra, si vede svettare e crescere di più rispetto ai vari competitor la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. La numero uno di FdI, secondo il sondaggio di Repubblica, supera in gradimento Salvini, Zingaretti, Di Maio, Berlusconi e Renzi, tristemente ultimo, secondo l’indagine Demos Pi.
Ecco i numeri di Giorgia Meloni
Una personalità che piace e convince convince della Meloni. Coerente e combattiva, preparata e determinata, la numero uno di FdI con il 43% dei consensi, “supera” Matteo Salvini che passa dal 46 al 42%. Un dato che premia la Meloni: donna e capo di un partito d’opposizione. Una realtà sondaggistica asserita con la veridicità della matematica percentuale a cui persino Repubblica, che oggi edita con tanto di commento di Ilvo Diamanti l’indagine Demos & Pi realizzato nel mese di ottobre che ne attesta numeri e argomenti, deve arrendersi suo malgrado…
La Lega resta comunque primo partito
Non solo: secondo le stime di voto dell’indagine demoscopica, la Lega resta primo partito con il 30,2%; seguito da M5S al 20,6% e Pd al 19,1%. Boom di Fratelli d’Italia che continua a crescere arrivando all’8,6% mentre Forza Italia resta al 6,1% e Italia Viva di Renzi viene quotata al 3,9%.
Il buon giorno si vedeva gia’ da quel mese di marzo del 18. Oggi, amore,. fedelta’, costanza, coerenza e combattivita’, stanno dando ulteriori frutti. Spero che l’Italia si renda conto che non stiamo parlando di fascismo, ormai morto e sepolto, ma di sicurezza, di lavoro, di speranza, di risanamento e via discorrendo.
Giorgia Meloni, auguri di cuore e principalmente non abbandoni ora che il ferro e ben caldo per modellarlo. Avanti tutta , direbbe un ammiraglio.
Non seguo la politica ma, la bella Meloni mi piace!
L’IMPORTANTE E BUTTARE FUORI IL PD E 5 STELLE , ORMAI HANNO ROTTO LE PALLE , VERGOGNA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Che la Meloni sia amata da molti italiani è comprensibile ed è sensato, invece, il fatto che il leader più amato dagli italiani sarebbe Conte non lo capisco, lo metto in dubbio e se fosse vero lo considererei un dato estremamente negativo !
Signora Volpi,
tutto come previsto più volte, ma quanto raggiunto da Giorgia Meloni non è un punto di arrivo. E’ solo un punto di partenza se seguirà il suggerimento, quello di cooptare all’interno di FdI il miglior economista italiano, che le ho dato più volte commentando i vari articoli su questa testata.
Gli italiani sanno fare di conto molto meglio della classe dirigente politica. Sono in grado di riconoscere una proposta seria a livello economico anche non essendo degli economisti e, quindi, hanno deciso di aspettare che magari proprio la nostra Giorgia faccia questo ulteriore passo da vera Leader e Statista. Infatti il sondaggio di che trattasi mette in chiara evidenza che i cittadini del nostro paese concordano sulle varie argomentazioni politiche portate avanti da Giorgia ormai Nazionale ma ora stanno aspettando la parte economica per consacrarla anche futuro Presidente del Consiglio e per far crescere FdI in modo esponenziale a livello politico.
Le porto il mio esempio. Lo scorso anno è stata proprio la campagna portata avanti da Giorgia e da FdI a indurmi a ritornare alle urne dopo esatti dieci anni, dalla fine di AN, in cui mi sono tenuto ben distante. Ho seguito la sua campagna elettorale e le idee messe in campo. Sono state proprio queste a indurre me e mia moglie a tornare a votare. Ovviamente in attesa che il gran salto in campo economico si verificasse dal marzo del 2018. Ora sta a Giorgia operare la scelta e da questa scelta dipenderà tutto ciò che ho espresso in precedenza. In economia vige la seguente regola: 2+2=3, qualche volta uguale a 4 ma mai e poi mai uguale a 5 e oltre come tutti i politicanti attuali vorrebbero far credere.
Tutto il resto è noia e fuffa.
Un cordiale saluto a lei e alla Redazione tutta.