Emilia Romagna arriviamo. Il centrodestra affila le armi. La campagna si apre il 14 novembre
“Ora la partita centrale sarà in Emilia Romagna ma anche la Calabria sarà importante. Noi in particolare lavoriamo anche sulla Puglia e sulle Marche. Siamo impegnati a individuare i candidati migliori”. Lo ha detto Giorgia Meloni dopo la vittoria del centrodestra in Umbria. E Matteo Salvini annuncia l’apertura delle ostilità. “In Emilia Romagna la partita è aperta, il Pd l’ha sempre considerata cosa sua e invece è di tutti. Giovedì 14 novembre apriamo la campagna al PalaDozza a Bologna”. Gli fa eco la candidata alla presidenza dell’Emilia Romagna. “Pare proprio che è arrivata una bellissima notizia per i cittadini umbri.La Regione finalmente liberata dalle mani del Pd, dopo tanti anni. Forza Donatella Tesei! Ora avanti, anche in Emilia Romagna, con l’aiuto e il sostegno di tanti emiliano romagnoli, vogliamo eguagliare questa grande impresa #obiettivo26gennaio”. Così la senatrice della Lega Lucia Borgonzoni, candidata a diventare governatore della Regione Emilia Romagna.
Emilia Romagna, il centrodestra già in azione
I politici emiliano romagnoli esultano e si caricano. “Una storica vittoria in Umbria. Dopo 50 anni anche questa Regione cambia colore. E adesso tocca all’Emilia Romagna. Sarà dura, per loro sarà una battaglia fondamentale per conservare il potere Ma la voglia di libertà e cambiamento sarà più forte di tutto. Anche di loro”. Così twitta Galeazzo Bignami di Fratelli d’Italia. Interviene anche Forza Italia. “Siamo fiduciosi che il centrodestra vincerà anche le elezioni regionali in Emilia Romagna il 26 gennaio. Il centrodestra unito è la forza che gli italiani vogliono al governo. Al governatore uscente Bonaccini non basterà aver fatto slittare la data del voto a gennaio per vincere. E né tantomeno tentare di dar vita a coalizioni incoerenti e raffazzonate con i 5stelle”. Lo afferma la deputata emiliana di Forza Italia Benedetta Fiorini. “Il voto in Umbria conferma che il Pd non ha più feudi e il M5S sta dimostrando di essere stato una meteora di passaggio. Mentre – continua Fiorini – il centrodestra è sempre più coeso, vincente e convincente.Perché è portatore di valori comuni e di programmi seri che offrono risposte concrete alla necessità di cittadini, famiglie e imprese. Sappiamo ascoltare le esigenze che provengono dai nostri territori e dalle nostre comunità, Invece i partiti che sostengono il Governo Conte sono sempre più arroccati nei palazzi del potere. L’Emilia Romagna può e deve rinascere e puntare più in alto diventando sempre di più la locomotiva economica e manifatturiera. Oltre del Paese anche dell’Europa. Ci possiamo riuscire tutti insieme – conclude Fiorini – con Lucia Borgonzoni e con tutta la coalizione di centrodestra”.
Ripeto, sono due regioni dure e difficili. Affrontatele con educazione e amore affinche’ la gente capisca che quello che state facendo e per il Paese e non per le poltrone, anche se in qualche modo dovrete pur sedervi per governare, ma governerete perche’ lo vuole il popolo.