Enrico Letta: «Gli immigrati sono una ricchezza, ci fanno crescere. E li trattano come capri espiatori…»

12 Ott 2019 9:28 - di Paolo Sturaro
Enrico Letta

Sinistra in salsa sempre più buonista. Che segue sempre lo stesso copione. Stavolta a recitare nelle repliche è Enrico Letta. Filosofeggia sui migranti, un po’ alla Lapo Elkann. «La rivista Arel ha preso sfida da alcuni anni, di lavorare ogni volta su una parola. E oggi ci troviamo attorno a questa parola: straniero».

«È una delle parole più impegnative», ha continuato Enrico Letta. «Una parola che nel 2019 è stata la più presente, come mai prima, nel dibattito. Ed è stata l’elemento più divisivo in assoluto».

Nell’intervento all’Arel, alla prima lezione della Scuola di Politiche, ha specificato vari concetti. Nessun accenno alle sofferenze e alle proteste degli italiani. Anzi, l’argomento viene affrontato con la solita retorica “sinistra”. «Lo straniero può essere portatore di scambio, di ricchezza. Ci sfida dentro la nostra comunità ad essere diversi, migliori, a vedere le cose da altri punti di vista. Ma lo straniero è anche il più facile dei capri espiatori, lo è da sempre».

«Quando non si ha la capacità di dare risposta a problemi allora si ricorre a un capro espiatorio e gli stranieri sono sempre stati i primi». «L’Italia è sempre cresciuta quando è riuscita a incrociare e incrociarsi con lo straniero», ha detto ancora Enrico Letta. «Credo che questa sia forse la migliore risposta a chi usa lo straniero come capro espiatorio: questo gioco va ribaltato. E va introdotto dentro un discorso di verità, perché sul tema dei migranti lo scarto tra percezione e realtà è impressionante».

Commenti

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  • Francesco Ciccarelli 12 Ottobre 2019

    Gli stranieri sono una ricchezza per gli schiavisti, per i sedicenti “volontari”, per il narcotraffico ecc

  • Cecconi 12 Ottobre 2019

    Sturaro,,

    questo individuo è molto più pericoloso del suo successore che non è altro che un logorroico e stupido senza senso il quale è malato cronico di bulimia del potere per il potere, contraddittorio e pure stupido munito di smisurato ego a tal punto che lo apostrofo egoarca tale e quale a quello del centrodestra che non intendo nominare.

    Come dicevo, il tizio nella foto, invece, è molto pericoloso in quanto attraverso pseudo ragionamenti che non stanno in piedi neanche con i puntelli si rivolge agli italiani meno attrezzati a livello culturale, sono davvero molti, per carpire la loro fiducia nelle urne.
    Lo ritengo un vero e proprio degno erede della disinformazione staliniana quando nell’URSS dell’epoca aveva imposto il concetto che “in Paradiso non ci potevano essere delitti, misfatti ecc…), intendendo per Paradiso l’URSS.

    Pertanto va combattuto senza pietà smontando pezzo per pezzo con concetti comprensibili ai più degli italiani qualsiasi concetto espresso. Lo possiamo definire il cattocomunista, perché lo è a tutti gli effetti, attualizzato.

  • maurizio pinna 12 Ottobre 2019

    Vi è mai capitato di imbattervi in quei professori che vanno per conto loro mentre la classe o li ascolta attonita o pensa ad altro:ecco lui è uno di quelli. Professore lei usa un glossario personale, insomma non si capisce ciò che dice: l’immigrato a cui lei accenna è sempre esistito, è quello che non ha bisogno di nascondersi, di salire su una barca di negrieri e rischiare CONSAPEVOLMENTE di morire , perchè anche questo va detto, non sono i passeggeri della nave Concordia che per una manovra scellerata fanno naufragio è GENTE CONSAPEVOLE!! I traghettati sono invece dei clandestini, tant’e’ che viene condotta una inchiesta per riconoscerli, sono quelli che prendono a schiaffi le donne nei sottopassaggi, che azzannano i poliziotti, costretti a sopportarli, pena una condanna. Insomma Professore lei fa parte di un mucchio selvaggio di tristi figuri che vuole imporre con la violenza un anarco-bolscevismo che è fuori dalla Storia, ve lo ha gridato in faccia ieri la deputata GB Belinda De Lucy al parlamento europeo “noi ce ne andiamo perchè siete ANTIDEMOCRATICI, TUTTO qui dentro lo è!”.

  • ANTONIO GIOVANNETTI 12 Ottobre 2019

    MA QUESTO CI E’ O CI FA ? io ho la sensazione che ci è, e ci fa anche pure.
    MA QUESTO non si era ritirato dalla politica?
    MA QUESTO non vorrà mica ritornare per caso?
    MA QUESTO non era andato a Parigi? che ci ritorni e non ci rompa i cosiddetti