Facebook blocca i profili degli esponenti di FdI. Interrogazione del senatore de Bertoldi
“Dinanzi ai sempre più ripetuti blocchi decisi da Facebook nei confronti in particolare dei profili degli esponenti politici di Fratelli d’Italia è necessario un intervento”. La denuncia proviene dal senatore di FdI Andrea de Bertoldi.
De Bertoldi sottolinea che “questi blocchi rappresentano una censura verso chi liberamente e legalmente esprime le proprie idee politiche, configurando peraltro una violazione dell’articolo 21 della nostra Costituzione”. Il senatore di FdI, segretario della Commissione Finanze e Tesoro, ha presentato un’interrogazione al ministro Patuanelli segnalando il blocco dell’account facebook di Fratelli d’Italia del Trentino Alto Adige.
Facebook blocca le opinioni politiche scomode
“Quello del blocco degli account da parte di Facebook rappresenta una pratica sempre più comune – sottolinea – che tende a colpire una parte politica in particolare”. Poiché le censure da parte di Fb sono sempre più frequenti è lecito “ritenere che esista quasi una strategia tendente a silenziare determinate opinioni politiche. Dinanzi a tutto ciò il Parlamento non può rimanere a guardare e deve agire per tutelare la libertà di espressione. Anche perché se oggi è Fratelli d’Italia ad essere colpita, domani potrebbe toccare a qualche altra forza politica” .
Ormai sono sempre più numerosi i casi di censure operate da Facebook sui profili che hanno un contenuto politico sovranista. Un giro di vite che infierisce solo verso una parte politica e che si configura ormai come una censura. Tra i casi più eclatanti il blocco del profilo di Caio Giulio Cesare Mussolini, oscurato a causa del suo cognome. Caio Mussolini era candidato per FdI alle europee e in quell’occasione disse che Facebook si comportava come un “centro sociale”.
Molte polemiche aveva inoltre suscitato la chiusura dei profili Fb e degli account Instagram legati a CasaPound e Forza Nuova. Non si tratta più dunque di casi isolati ma di una vera e propria strategia da parte del social network che lede il principio costituzionale della libertà di espressione.
I servi zdrbini prezzolati di Facebook se pensano di limitare bloccando chi non la pensa come loro si sbagliano di grosso. Sentendosi forti dietro una tasriera e nell’anonimato, credono che bloccanfo profili, a me lo hanno fatto già diverse volte, non si possa comunicare il proprio pensiero. Oltre ad essere dei servi al soldo del padrone di turno, sono anche ignoranti. Possono essere anche laureati, ma l’ignoranza è innata in loro. Non hanno neanche le palle per affrontare il bloccato spiegando il motivo del blocco.
Facebook non chiude un profilo di sua volonta’, almeno che non gli venga chiesto d’ufficio da qualche esponente comunista al quale risultano scomode le verita’ sul loro conto. Lo potrebbe fare sempre e quando si faccia abuso di bestialita’ e volgarita’ nei riguardi di persone o enti. Criticare democraticamente e con educazione non arreca danni.
TUTTI i commenti e gli articoli relativi alla Dx vengono BLOCCATI. CENSURA DI SINISTRA, tempo del NAZISMO&COMUNISMO!
FB sta applicando una censura folle anche su profili di normali cittadini, blocchi anche di 100 giorni. Esamina post di molti mesi prima ed aggiunge ulteriori giorni di blocco. QUESTA CENSURA DEVE FINIRE, sembra di essere in pieno comunismo rosso,ma come quello cinese o ex Urss. L’incontro di Zurbriggen in Italia non lascia tranquilli. STOP CENSURA