
Forza Italia tra delusione e malcontento: «Guardiamoci negli occhi, così non si va avanti»
C’è la soddisfazione per la vittoria del centrodestra in Umbria. Ma c’è anche la delusione per il risultato di Forza Italia. Voti persi, percentuali basse, doppiata da Fratelli d’Italia. Si inizia a riflettere, qualcosa non va. O continua a non andare. Le frizioni interne aumentano. Qualcuno parla ad alta voce, senza preoccuparsi di aggiungere tensione a tensione. Altri usano il politichese per manifestare il malcontento.
«Il centrodestra unito si conferma la coalizione del presente e del futuro», premette Mariastella Gelmini. «La sequenza di vittorie elettorali nelle regioni è indiscutibile. La coalizione oggi guida 12 regioni e governa su 33 milioni di italiani. Tenere in piedi un governo siffatto sarebbe una sconfitta della democrazia». Poi entra nel merito del problema: «La collocazione politica di Forza Italia resta saldamente ancorata nel centrodestra. Ora l’impegno comune, per quello che riguarda il nostro partito, deve essere il rilancio della nostra identità e dei nostri valori. Mai come in questo momento sono necessari per contrastare la deriva tasse e manette del governo. C’è bisogno di una forza autenticamente liberale che difenda le ragioni delle imprese, del lavoro, delle famiglie e della libertà».
Poi arriva la dichiarazione di Mara Carfagna: «Il primo dovere è dire grazie agli elettori umbri, che non solo hanno scelto Forza Italia, ma si sono mobilitati con tutte le forze per sostenere i nostri candidati in un momento oggettivamente difficile. Ho vissuto questa campagna elettorale in prima persona e so quanta energia e determinazione sono state impiegate città per città, paese per paese. Ci sarà tempo per fare un’analisi del voto più precisa sui flussi elettorali, che premiano la coalizione ma non offrono a noi un risultato commisurato all’impegno». In sostanza, annuncia che il “processo” si farà a breve.