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Gli infermieri pronti alla protesta: umiliati e aggrediti in ogni modo, anche con le armi

Società - di Redazione - 17 Ottobre 2019 - AGGIORNATO 17 Ottobre 2019 alle 12:08

Oltre qualsiasi limite e qualsiasi immaginazione. Gli ospedali trasformati in un ring. Pugni, calci a medi e infermieri. Violenze fisiche, minacce, insulti, comportamenti mirati a umiliare o mortificare.

Nella vita lavorativa di molti infermieri c’è tutto questo. Oltre uno su 10 (11%) ha subito violenza fisica sul lavoro nell’ultimo anno. E il 4% riferisce di essere stato minacciato con un’arma da fuoco. Uno su due afferma invece di aver subito un’aggressione verbale. È il quadro che emerge da un’indagine condotta, con un questionario online, dal sindacato degli infermieri Nursing Up sui professionisti italiani.

Infermieri, l’indagine “misura” i livelli di violenza

La ricerca ha un respiro internazionale perché si basa sul Workplace Violence in the heath sector – Survey Questionnaire dell’Onu. «Questo ci permetterà di comparare la situazione italiana con in dati degli altri Paesi». A spiegarlo è il presidente di Nursing Up Antonio De Palma, che ha presentato l’indagine a Roma in un convegno dedicato al tema della violenza sugli infermieri. Al questionario hanno risposto 1.010 iscritti in 9 mesi, da ottobre 2018 a luglio 2019. Il 79% sono donne.

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