Hong Kong, la Ue non condanna la brutalità della polizia cinese
Non si ferma la violenza a Hong Kong. Il capo della polizia di Hong Kong, Stephen Lo, ha definito ”uno dei giorni più violenti e caotici” il settantesimo anniversario della Fondazione della Repubblica popolare. I numeri parlano da soli, con 104 feriti ricoverati in ospedale e 180 persone arrestate. Tra i feriti anche 25 agenti della polizia, mentre il governo riferisce che è in condizioni stabili il diciottenne al quale è stato sparato al torace.
Oggi sit in davanti alla scuola
Sono circa duecento le persone riunite in sit-in, tra cui tantissimi studenti in uniforme scolastica o con una maglietta nera, davanti alla scuola del 18enne ferito. Il ragazzo, Tsang Chi-kin, è stato operato e, secondo fonti governative, è in condizioni stabili. Gli studenti hanno quindi intonato slogan di protesta e mostrato foto del ragazzo ferito. Un attivista, con il viso coperto da una maschera antigas, ha portato un cartello con la scritta: “Con lacrime di sangue e sudore dovremo avanzare”. Ieri a Pechino il presidente cinese Xi Jinping ha ribadito che la Cina non tornerà indietro. “Nessuna forza potrà mai scuotere lo status della Cina o fermare il popolo e la nazione cinese nella loro marcia in avanti”. Xi ha sottolineato la necessità di promuovere gli sforzi in direzione di una completa riunificazione del Paese.
Hong Kong. la Ue tace sulle violenze
Il ministro degli Esteri britannico Dominic Raab ha condannato l’uso di munizioni vere da parte della polizia di Hong Kong. Si tratta di una reazione “sproporzionata” che “rischia soltanto di infiammare la situazione. Raab esorta alla moderazione sia manifestanti che la polizia. Secondo il capo del Foreign office serve “un dialogo costruttivo” per affrontare “le legittime preoccupazioni” dei cittadini dell’ex colonia britannica. ”La Ue condanni con fermezza le violenze di ieri a Hong Kong. La polizia cinese ha fatto ricorso a proiettili veri e sono state arrestate 180 persone. Una situazione che sta ormai degenerando. L’ Europa non balbetti, ma pretenda il rispetto dello stato di diritto e dei Trattati internazionali da parte della Cina. Come ho già dichiarato a Bruxelles, la mia proposta è quella di una risoluta dichiarazione politica da parte dell’Ue e l’invio di una delegazione pre il rispetto dei diritti umani”. Lo ha detto l’eurodeputata della Lega Anna Cinzia Bonfrisco sugli scontri avvenuti ieri a Hong Kong.