Il premier si becca l’ironia di Bechis. Conte o Marchese del Grillo…?
Sembra quasi con questa reazione che Conte soffra in modo particolare il suo peccato originale, quello di aver mai preso voti da nessuno, e non avere potuto godere del consenso nemmeno di una assemblea di condominio, altro che provincia di Lecce. Ma il peccato è nella sua scalata alla poltronissima, non certo dei cittadini che hanno affollato le urne dell’Umbria.
Conte come er sor Marchese
Forse il premier – secondo il direttore de Il Tempo – si vergogna un po’ delle frasi inappropriate dal sen sfuggite, e ha avuto la tentazione di dire qualcosa a stampa e tv. Il suo portavoce, Rocco Casalino, poco dopo l’ora di pranzo, ha preavvertito le troupe e i giornalisti di una imminente dichiarazione di Conte che sarebbe sceso a prendere un caffè. Poi però il premier ha dato bidone a tutti, ripensandoci. E ha sbagliato di nuovo, perché una correzione di tiro e forse qualche scusa ai cittadini umbri sarebbe stata quanto mai opportuna. Se non se ne rende conto, Bechis prova con un pizzico di satira a fargli capire l’effetto antipatico del suo discorso, prendendo a prestito un cammeo di un celebre film di Alberto Sordi, il Marchese del Grillo. Il commento di Conte sulle elezioni umbre è sembrato assai simile a quello…
Un povero arrogante, come lo hanno già bollato i vincitori, Matteo Salvini e Giorgia Meloni.
Marchese del grullo…non del grillo.
declassato da “Marchese del Grillo” a”Conte di Grillo”