L’Isis ha scelto il suo nuovo capo. E minaccia: «Preparatevi all’orrore»
«Preparatevi all’orrore». È il sinistro annuncio dell’Isis. Il nuovo portavoce della fazione Abu Hamza al-Quraishi, ha solennemente annunciato il nome del successore: si tratta dello stesso al-Qurayshi. La mossa — come si legge sul Corriere — è arrivata nel giorno in cui il Pentagono ha diffuso i video del blitz nel quale ha ucciso Al Baghdadi e «ridotto a un parcheggio» il suo compound. Nel messaggio Abu Hamza al-Quraishi ha anche dichiarato: «America, non ti rendi conto che lo Stato islamico è in prima linea in Europa e Africa occidentale? È esteso da est a ovest. Il vostro destino è controllato da un vecchio pazzo, che va a dormire con un’idea e si risveglia con un’altra. Non celebrate (la morte di Baghdadi, ndr), non siate arroganti. Il nuovo scelto vi farà dimenticare l’orrore che avete visto e farà sembrare dolci i giorni dei risultati di Al-Baghdadi».
L’Isis ha precisato che il nuovo leader ha esperienza in campo religioso, ha partecipato a molti combattimenti e – condizioni indispensabile – è un discendente della tribù al Qurayshi, quella del Profeta. Identico legame per il portavoce definito un muhajr, ossia uno straniero. Nel messaggio l’organizzazione, oltre a confermare la morte di al Baghdadi, esorta i militanti a pronunciare il giuramento di fedeltà. Nulla cambia – ha sottolineato Abu Hamza – non siamo mai stati così vicine alle coste dell’Europa. L’appello è destinato a innestare, probabilmente, la macchina della propaganda con i “Wilayat” pronti a riconoscere la nuova guida.
L’Isis ha comunque confermato la morte del suo leader Abu Bakr al-Baghdadi e del suo portavoce, Abu al-Hassan al-Muhajir. Lo ha riferito l’account Twitter di Site, l’organizzazione specializzata nel monitoraggio dei social e dei media legati all’Isis. La conferma della morte di al-Baghdadi e di al-Muhajir è stata diffusa in un messaggio audio diffuso dall’organo di propaganda dell’organizzazione jihadista Al-Furqan. Al di là, dei proclami bellicosi, l’Isis rimane in gra di difficoltà.