M5S, scontro tra i parlamentari a Montecitorio: «Complottista», «Non ti permettere di fare illazioni»

23 Ott 2019 9:45 - di Paolo Sturaro
M5S

Non c’è un attimo di pace nel M5S. Fazione contro fazione, deputato contro deputato. I consensi scendono, i nervi sono a fior di pelle. Dopo gli scontri sulla linea politica e sulla leadership di Di Maio, la lite arriva con l’elezione del nuovo capogruppo. Apriti cielo, è una “guerra” senza fine. L’assemblea dei parlamentari non ha ancora sciolto il nodo. Anzi, la situazione è peggiorata. I vertici pensano di chiamare i “pacificatori” per riportare un po’ di calma.

La maggioranza dei deputati intervenuti, secondo quanto si apprende, avrebbe chiesto una sintesi per arrivare a una squadra unica. Non sarebbero state formulate richieste per cambiare lo statuto del gruppo. Ma, raccontano fonti all’Adnkronos, la riunione ha vissuto momenti di forte tensione.

M5S, la lite tra i deputati

Il deputato Nunzio Angiola avrebbe puntato il dito contro Anna Macina. La Macina è una dei candidati in corsa, insieme a Francesco Silvestri e Raffaele Trano. La lite tra M5S  è scoppiata in un attimo. Angiola ha ipotizzato un collegamento tra la sua “fazione” e le schede bianche spuntate nel corso dell’ultima tornata. In sostanza, le ha dato della complottista. «Non ti permettere di fare illazioni», ha risposto piccata la Macina.

Ma non è finita qui. Altri interventi dei Cinquestelle critici hanno visto protagonista Rina De Lorenzo, che ha chiesto condivisione e discontinuità, invocata anche da Giorgio Trizzino. «L’unico errore che non bisogna fare», ha detto la De Lorenzo, «è di scegliere un capogruppo che faccia gli errori del precedente». Un appello all’unità è arrivato dal ministro dei Rapporti col Parlamento Federico D’Incà: «Stiamo entrando nella sessione di bilancio e abbiamo bisogno di un capogruppo autorevole, che abbia la forza per sedersi ai tavoli e trattare. Quindi chiedo massima condivisione. Un invito che rivolgo a Silvestri, Trano e Macina».

Commenti

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  • giovanni vuolo 23 Ottobre 2019

    Solito teatrino di poltronisti incalliti.Personalmente non mi scandalizza tanto che i politici aspirino a cariche di prestigio e responsabilità, ma è desolante che i 5S si azzuffino per un incarico in più, loro che inveivano e sputavano contro le logiche del palazzo. Andate a lavorare!!! Forse per la prima volta in vita vostra, imparerete a conoscere quel modello (a voi ignoto) che si chiama 730.
    Riducono il numero dei parlamentari per alleggerire le spese, ma si guardano bene dal far cadere l’attuale governo, che produrrà una serie terrificante di nuovi pensionati d’oro.