Mara Carfagna ha dimenticato quando il padre la chiamava la “fascista di casa”. Oggi si sente liberale…
Mara Carfagna a piazza San Giovanni non vorrebbe confondersi con l’estrema destra. Quindi non ci andrà. E lo ha annunciato in un post molto apprezzato a sinistra e ignorato a destra. Non ci andrà perché – afferma – lei è liberale, moderata e riformista.
Ma lo è sempre stata? Diciamo che la veste moderata l’ha indossata negli ultimi tempi. Lei stessa infatti raccontava, quando era ministra delle Pari opportunità, nel 2008, che da ragazza votava Msi. E già, proprio la fiamma degli eredi di salò che ora sembra procurarle tanta allergia.
La confessione della Carfagna venne all’epoca pubblicata dalla rivista “A” e tutti i giornali la ripresero. «Prima di votare Berlusconi, votavo per il Msi. – dichiarò la Ministra per le Pari Opportunità – In effetti, ancora non c’era stata la svolta di Fiuggi voluta da Gianfranco Fini. Mio padre diceva che io e mio fratello, che ha due anni più di me e votava Msi come me, eravamo i fascisti di casa».
Mara Carfagna dimentica il passato
Oggi quel passato è dimenticato. Al punto che proprio Mara Carfagna si è fatta portavoce del disagio contro la piazza populista e sovranista, dove ci saranno anche quelli di CasaPound. Un disagio che è di fatto un piatto generosamente offerti all’abbuffata mediatica in cerca di pretesti per demonizzare l’adunata del centrodestra.
Ecco cosa ha scritto Carfagna su Fb: “È giusto manifestare contro una manovra fatta di tasse e debito pubblico, come quella che le sinistre al governo stanno per infliggere agli italiani. Ma ritrovarsi in piazza fianco a fianco con esponenti di estrema destra, che hanno annunciato la propria presenza sabato a San Giovanni, non potrebbe che creare difficoltà in chi, come me, ha vissuto e condiviso la storia e i valori rappresentati negli ultimi 25 anni da Forza Italia. Per questo condivido le perplessità già esposte da autorevoli colleghi e l’invito rivolto al mio partito a riflettere sulla partecipazione a una manifestazione che sta assumendo una connotazione ben distante dalle nostre radici liberali, moderate, riformiste”.
Non si è resa conto ancora, che conta quanto il due di bastoni?
Sarà anche una bella donna,inutile negare l’evidenza, ma con la bellezza, può solo
fare una sfilata di moda e non Politica con la P maiuscola.
Ha abbandonato di colpo i suoi ideali e soprattutto l’uomo che tanto ha fatto per Lei,
mi riferisco a Silvio Berlusconi. Prima l’ha fatta lavorare nelle sue TV, poi una capetta in Forza Italia, fino a diventare ministro. Vedrete che farà la fine di Alfano, oppure lo scendiletto di Renzi.
Non stiamo a preoccuparci degli starnuti delle pulci!