Mara Carfagna: «Sia ben chiaro, non cerco nuovi approdi e non voglio nuovi padroni»
Le voci corrono, si susseguono, si accavallano. Mara Carfagna si sente tutti gli occhi puntati addosso. Molti pensano sia sul punto di passare sulla sponda renziana. Altri pensano che voglia costruire i “responsabili” pronti a soccorrere il governo in caso di crisi. Altri ancora sono convinti che darà vita a una corrente interna a Forza Italia, per essere distinta e distante. Ma le indiscrezioni sono ormai troppe. E lei ci tiene a mettere un punto fermo.
Mara Carfagna: da Renzi solo sparate
«L’evidente speranza di Renzi», dice, «è quella di una implosione di Forza Italia. Io invece continuo a sperare e a lavorare affinché il partito abbia l’intelligenza, l’energia e il coraggio di conservare la sua identità di movimento repubblicano, moderato, liberale e riformista». Dove? «Con i piedi ben piantati nel centrodestra. Senza però alcuna resa al sovranismo e all’estremismo. Non siamo in cerca di nuovi approdi né di nuovi padroni, ma coltiviamo il sogno di restituire dignità all’area liberale del centrodestra. Per farlo si corre sicuramente qualche rischio, ma penso ne valga la pena».
La risposta indiretta di Licia Ronzulli
«C’è chi si batte per conservare il seggio e chi si batte per preservare le proprie idee anche a rischio di perderlo il seggio», specifica Mara Carfagna. In maniera indiretta arriva la risposta di Licia Ronzulli. Parla di Piazza San Giovanni. «Eravamo tanti, numerosissimi. Ma a parlare è stata, prima fra tutti, la voce del popolo che ha voluto dire basta a questo governo non scelto dagli italiani, capace solo di tassare. Popolo che, come una grande comunità, ha chiesto plasticamente l’unità del centrodestra». «La rapida disgregazione della maggioranza delle quattro sinistre – aggiunge- dimostra ancora una volta l’importanza di poter offrire alla gente una alternativa».
“I gufi si rassegnino”
Dunque, come sottolineano tutti i giornali e i principali commentatori italiani, Forza Italia ha aderito a una manifestazione unitaria. Silvio Berlusconi è stato accolto con grande affetto e calore. Forza Italia c’era, dalla parte giusta, con il suo presidente. Perché esiste una sola e solida alternativa al combinato disposto delle tasse e delle manette: il centrodestra unito del quale Forza Italia è e sarà sempre il cuore». «Si rassegnino, dunque, i gufi che si auguravano il flop della manifestazione o coloro i quali sperano nella fine del centrodestra, perché – conclude Ronzulli – è stato, ancora, un altro grande inizio».