Nigeriano dà di matto sul treno: botte e insulti al capotreno e ai poliziotti

26 Ott 2019 11:47 - di Gabriele Alberti
Nigeriano

Siamo alle solite. Violenza, minaccia, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale: la Polizia di Stato ha contestato questi reati  a un cittadino nigeriano. Gli agenti lo hanno quuindi arrestato a  bordo di un treno presso la stazione di Pisa Centrale.  A bordo del treno Torino-Salerno aveva dato in escandescenze. Era successo di tutto.

Il capotreno, dopo aver constatato che lo straniero stava viaggiando con un biglietto diverso da quello utile per la corsa del treno, ha richiesto l’intervento degli agenti della Polizia Ferroviaria di Civitavecchia. Erano  presenti sul convoglio in servizio di scorta. Subito intervenuti per identificarlo, il giovane, all’invito di esibire un valido documento di riconoscimento, ha opposto un netto rifiuto. Ha riferito di non avere né passaporto né il permesso di soggiorno. Si è rifiutato  di acquistare il titolo di viaggio e di scendere dal treno una volta giunti nella Stazione di Pisa Centrale. Non aveva ancora finito. Il nigeriano si è messo ad insultare i poliziotti e il capotreno fino a e scagliarsi contro di loro. Nella colluttazione due degli agenti e il capotreno hanno riportato lievi lesioni. Una volta arrivati alla stazione di Pisa, grazie anche all’ausilio della locale Sezione Polfer, i poliziotti sono riusciti a bloccarlo. L’uomo è stato arrestato.

Purtroppo episodi di questo genere sono diventati frequenti. Capotreni, agenti e passeggeri ne vedono di tutti i colori. Facedone molto spesso le spese. Il sindacato degli agenti della ferroviaria da tempo lancia allarmi, inascoltato.

 

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