Norma Cossetto: il negazionismo non passa, successo per le manifestazioni in 120 città
Norma Cossetto è ricordata. Grande successo per la manifestazione ”Una rosa per Norma Cossetto’‘, l’iniziativa ideata dal Comitato 10 Febbraio. L’iniziative commemora la giovane studentessa istriana, medaglia d’oro al merito civile, seviziata e gettata in una foiba nel 1943 dai partigiani comunisti slavi. La manifestazione si è svolta ieri e hanno aderito amministrazioni comunali, associazioni degli esuli e patriottiche, cittadini. In ciascuna delle oltre 120 città aderenti, i cittadini hanno deposto una rosa. Ai partecipanti è stata illustrata la vita e descritto il martirio che la giovane studentessa istriana dovette subire in nome della sua italianità. Un minuto di silenzio è stato inoltre osservato in onore dei due agenti di Polizia uccisi a Trieste. Oltre alle principali città italiane, nell’elenco figurano città come New York e tanti comuni di dimensioni piccole o medie.
Migliaia di persone hanno partecipato
”La manifestazione per Norma Cossetto è stato un grande successo. Lo ha dichiarato il presidente del Comitato 10 Febbraio Edoardo Fonda. 120 città hanno aderito al progetto ideato dal nostro sodalizio e hanno preso parte all’evento oltre 5mila persone. Questo movimento popolare è la dimostrazione dell’attaccamento che ha la gente alla figura di Norma Cossetto. Medaglia d’oro al merito civile, che ha pagato con la vita il suo voler essere italiana”. Alla manifestazione ideata dal Comitato 10 Febbraio hanno aderito molte associazioni. L’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. L’Associazione Nazionale Sottufficiali d’Italia. La Lega Nazionale di Trieste. L’Associazione Libero Comune di Pola in esilio. Il Comitato Familiari delle Vittime Giuliane, Istriane, Fiumane e Dalmate. L’Associazione delle Comunità Istriane. Testimonial d’eccezione dell’evento è stato Ermenegildo Rossi, medaglia d’oro al merito civile per aver sventato un attentato terroristico. Venerdì si è recato sulla tomba di Norma Cossetto per deporre una rosa.
Norma Cossetto nacque nel 1920 in Istria
Norma Cossetto nasce il 17 maggio 1920 a Santa Domenica di Visinada (oggi Labinci) in Istria. Nel 1939 si iscrive alla Facoltà di Lettere e Filosofia di Padova dove vive come studentessa fuorisede. È riconosciuta da tutti come ragazza sportiva, allegra. Molto portata con le lingue – parla francese e tedesco – suona il pianoforte, gioca a basket e tira con l’arco. L’attaccamento all’Istria la porta a ottenere una tesi dal titolo ”L’Istria rossa” che prende il titolo dal caratteristico colore rossastro della terra istriana. Dopo l’8 settembre del 1943 il padre di Norma, Giuseppe, divenne uno dei principali obiettivi dei partigiani rossi. Non trovandolo, si accaniscono contro la sua famiglia. Norma viene condotta nella caserma di Visignano. Dopo il suo rifiuto di aderire al Movimento Popolare di Liberazione, è violentata e gettata viva nella foiba di Villa Surani nella notte tra il 4 e il 5 ottobre 1943.
una coraggiosa,un’idealista che con la sua orrenda morte insegna a tanti pseudo italiani, cosa significa sentirsi italiani (oltre la morte).
?